Addio a Nico Fidenco
Ci ha lasciato oggi il cantante compositore Nico Fidenco, in copertina, colui che, suo malgrado, con il suo “Legata ad un granello di sabbia” nel 1960, ha dato inizio ai tormentoni estivi.
Maria Catalano Fiore
Nico Fidenco, all’anagrafe Domenico Colarossi, cantante, cantautore e soprattutto compositore di colonne sonore, si è spento oggi ad 89 anni.
La sua grande popolarità parte dal 1960 e continua, sotto molte sfaccettature, sino a non molti anni or sono.
Alla sua voce è associato il primo “tormentone” estivo: “Legata a un granello di sabbia”, canzone popolarissima che nell’Italia dei juxe-boxe e del boom economico vende oltre un milione e mezzo di copie.
Cresciuto ad Asmara, in Eritrea, poi a Roma, nel 1960 viene notato dal produttore-paroliere Franco Migliacci, che lo fa entrare nella “scuderia” della casa discografica Rca, registrando una colonna sonora: “What a Sky”. Non era previsto un 45 giri, ma il pubblico lo richiede. Un brano che, in breve, schizza in vetta alle classifiche delle vendite.
Altrettanto schizza in classifica il successivo “Legata ad un granello di sabbia”, che resta in vetta alla classifica dei dischi più venduti per ben 14 settimane. Arrivano altri brani di successo ed altre colonne sonore di film accorsati come il kolossal “Cleopatra”, “L’uomo che non sapeva amare” o “Colazione da Tiffany”… Tutto nell’arco del decennio 1961-1971. Nel 1967 partecipa anche al Festival di Sanremo (anno del suicidio di Luigi Tenco) in coppia con la giovane Cher, ma non arrivano in finale.
Gli anni 70 ed 80 passano tra concerti e la composizione di ogni tipo di colonna sonora. Negli anni 80, infatti, torna alla celebrità con una numerosa serie di sigle incise per i cartoon giapponesi.
Nel 1984 fonda, con Gianni Meccia, Jimmy Fontana e Riccardo del Turco “I Super 4”, band di concerti revival dal vivo. Il loro ultimo concerto nel 2007.
Dal direttore e dalla redazione de lavocenews.it le più sentite condoglianze ai famigliari dell’artista. R.i.p.
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