Ai domiciliari il sindaco di Fratelli d’Italia Nello Donnarumma
Sono venuti a galla appalti truccati nel Comune di Palma Campania.
La redazione
L’inchiesta della Procura di Nola, condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e della stazione di Carbonara di Nola, su presunti casi di illecito svolgimento di procedure di gara nel Comune di Palma Campania hanno fatto venire a galla alcuni appalti che la Procura giudica truccati.
Le indagini, effettuate a cavallo del 2021 e 2022 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del gruppo di Castello di Cisterna con l’ausilio della Stazione di Carbonara avrebbero accertato una “gestione irregolare” del Comune di Palma Campania, con “sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi particolaristici e di natura clientelare“.
Sistematici, infatti, gli illecuiti in svariate procedure di gara, per la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione di alcuni edifici scolastici e le operazioni di carotaggio per lo sversamento di rifiuti non consentiti.
Procedure turbate predeterminandone l’esito in favore degli imprenditori aggiudicatari, figure risultate gradite al potere politico del Comune che incideva indebitamente nella sfera discrezionale dei dirigenti degli uffici competenti.
Degli otto indagati, due sottoposti agli arresti domiciliari, tre al divieto di dimora e tre al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno. Lo dispone l’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Nola ed eseguita dai Carabinieri. I reati contestati a vario titolo sono “corruzione, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato“.
Destinatari dell’ordinanza, oltre al sindaco di Palma Campania, Nello Donnarumma, segretario provinciale del partito di Giorgia Meloni, figurano due dipendenti comunali e cinque imprenditori.
Il Gip, come emerge dall’ordinanza, ha ravvisato molteplici episodi di corruzione con appalti assegnati in cambio di denaro o altre utilità di carattere elettorale come l’assunzione, da parte degli imprenditori beneficiari dell’appalto, di soggetti segnalati dal partito ai pubblici ufficiali.
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