Anche Jalalabad caduta, Kabul circondata

Gran parte delle ambasciate lasciano il Paese. Anche l’ambasciata italiana chiude

La redazione

Ormai con la caduta dell’ultima grande città nelle mani dei talebani, che hanno completamente circondato Kabul, l’Afghanistan è tornato ad essere il loro feudo.

A Jalalabad gli abitanti si sono svegliati questa mattina con i talebani per le strade che sventolavano festosamente i loro vessilli. Non c’è stata praticamente difesa, i regolari si sono arresi senza che fosse sparato un colpo.

A Kabul si accelerano le operazioni di evacuazione dei diplomatici, del personale afghano utilizzato nelle ambasciate, e dei cittadini stranieri che non hanno ancora lasciato il Paese.

Al momento cinquemila militari americani sono schierati a difesa del personale dell’ambasciata e dei cittadini americani da rimpatriare.

La Farnesina ha dato disposizioni all’ambasciata italiana di avviare le procedure per la chiusure e tornare in Italia.

La presa di Kabul sembra una questione di ore, ma i talebani potrebbero rallentarla fino ad evacuazione di tutti i diplomatici intenzionati a lasciare il Paese. Potrebbero cercare di evitare complicazione con altri Stati.

In dieci giorni hanno conquistato il Paese. Il ritiro dei militari della Nato non ci sembra proprio che sia stata una buona idea.

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