Arresati ad Hong Kong nove presunti terroristi
Il blitz della polizia ha sventato i loro piani di attentati.
La redazione
Con l’accusa di attività terroristiche per un presunto complotto sono state arrestate ad Hong Kong vove persone di cui sei studenti. Secondo gli inquirenti progettavano di colpire tribunali, tunnel del porto e ferrovie.
Sequestrati conti correnti a disposizione del gruppo per ottantamila dollari.
La polizia afferma che il gruppo stava fabbricando ordigni esplosivi ed il blitz ha impedito che portassero a compimento i loro pericolosissimi propositi delittuosi.
Le perquisizioni in effetti hanno portato a rinvenire sia ordigni esplosivi già confezionati, che sostanze chimiche atte a fabbricare bombe.
Trovati in un ostello a Tsim Sha Tsui, attrezzature per la fabbricazione di ordigni oltre a caschi, scudi, pistole ad aria compressa e walkie-talkie.
Era imminente un attentato con un’auto bomba, mentre stavano pianificando anche di far detonare ordigni nei cassonetti dei rifiuti in modo da colpire e seminare il panico nella popolazione.
Gli arrestati di età compresa tra i 15 ed i 39 anni sarebbero tutti componenti del gruppo indipendentista “Returning Valiant”.
Sei gli studenti delle scuole superiore, un funzionario di università ed un impiegato della scuola nel gruppo. Tutti progettavano dopo la messa in atto degli attentati di scappare all’estero.
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