Barletta: assembramenti ingiustificabili.
Anche i consiglieri regionali stigmatizzano il duplice comportamento dei barlettani in violazione alle disposizioni di prevenzione della pandemia.
Cinzia Montedoro
Lunedì 4 Maggio inizierà la “fase due”, sfida alquanto delicata, quanto difficile, che porterà l’intero popolo italiano ad una nuova prova di responsabilità. Come ben sappiamo, andremo tutti incontro ad un nuovo modo di concepire la quotidianità nel sociale.
Purtroppo, a pochi giorni dalla difficile “ripresa” molti cittadini incoscienti hanno forzato il momento, anticipando la “fase due” motu proprio, ovvero, di propria iniziativa. Difatti, la processione del quadro della Madonna dello Sterpeto, patrona di Barletta, ha visto durante il suo percorso incauti assembramenti.
Come documenta il filmato, girato da un emittente locale, molte persone, nonostante i ripetuti avvisi di non recarsi in cattedrale, non hanno voluto rinunciare al tradizionale momento di devozione, accalcandosi sul sagrato della concattedrale.
Scenario quasi simile, quello invece di sabato 2 maggio, in occasione dell’apertura del mercato alimentare del sabato, distanza di sicurezza rispettata tra i banchi a tre metri l’uno dall’altro, gli ambulanti muniti tutti di mascherine e guanti, peccato invece che centinaia di persone abbiano preso d’assalto le bancarelle, creando ancora una volta assembramenti ingiustificati e, diciamolo, da incoscienti.
Dure le dichiarazioni della segretaria cittadina del Partito Democratico e consigliere comunale di opposizione, Rosa Cascella: “Nelle date del 1° e 2 maggio 2020 si sono verificati episodi che potrebbero aver messo a repentaglio la salute dei cittadini e vanificato le misure di contenimento imposte con i DL ed i Dpcm succedutisi dall’inizio della pandemia di Covid19.
Nel tardo pomeriggio del primo maggio, in occasione della consueta processione che, come ogni anno, accompagna la venuta in città dell’icona della Madonna dello Sterpeto, patrona di Barletta, in spregio alle vigenti norme per il contenimento della pandemia, numerose persone hanno deciso di attendere in strada il passaggio della Sacra Effigie. La circostanza, già di per sé caratterizzata da illegittimità per inosservanza alle norme di contenimento del contagio, ha assunto risvolti ancor più preoccupanti, allorquando i fedeli si sono accalcati sul sagrato della concattedrale per l’arrivo dell’icona.
Abbiamo ritenuto di informare la Procura della Repubblica e la Prefettura, chiedendo che si faccia piena luce su quanto accaduto. Per ben due volte in pochi giorni la nostra città è assunta agli onori della cronaca nazionale per vicende disdicevoli che mettono in cattiva luce, non solo l’operato di questa Amministrazione, ma tutta la comunità che dovrebbe essere tutelata e rappresentata dignitosamente. Vedremo se anche in quest’occasione si farà finta di nulla o si prenderanno provvedimenti adeguati alla gravità della vicenda”.
Il Prefetto della Bat (provincia Barletta-Andria-Trani), Maurizio Valiante, ha ritenuto grave ed ingiustificato l’assembramento che si è verificato venerdì primo maggio nella Cattedrale di Barletta prima dello svolgimento della funzione liturgica religiosa in onore della Sacra Effige della Madonna dello Sterpeto. Di conseguenza, nella giornata di sabato 2, tutti i sindaci sono stati sensibilizzati ed invitati a portare a conoscenza della Prefettura eventuali iniziative locali di natura religiosa in programma nel mese di maggio. S’intende, evidentemente, prevenire inutili situazioni di pericolo per la salute dei cittadini, predisponendo un adeguato servizio di prevenzione delle forze dell’ordine.