Biden firma la legge bipartisan sulle armi
“La più significativa degli ultimi 30 anni”
La redazione
Joe Biden, presente la moglie Jill (in copertina) ha firmato e convertito in legge un disegno di legge sul controllo delle armi, voluto dai democratici, che ha trovato l’appoggio anche di larga parte dei repubblicani, anche loro scossi dalle di sparatorie di massa che hanno provocato diverse vittime. Solo quelle di Uvalde e di Buffalo hanno ucciso più di 30 persone, inclusi 19 bambini di una scuola elementare.
Biden, che è alla vigilia di un viaggio in Europa per partecipare al G7, ha dichiarato durante la trasmissione in tv della firma: “Il tempo è essenziale. Le vite saranno salvate. Quando torneremo dall’Europa, io e Jill, ospiteremo un evento alla Casa Bianca l’11 luglio per celebrare questo risultato storico”.
Biden ha confermato trattarsi della “legge più significativa approvata negli ultimi trent’anni”, ed ha ringraziato senatori e deputati della Camera dei rappresentanti per aver lavorato insieme per porre un’argine “all’epidemia di violenza armata”.
La nuova legge federale impedirà la vendita di armi a coloro che sono stati condannati per aver abusato di partner ed ad acquirenti condannati per violenza domestica e stanzia finanziamenti federali agli stati che promuovono leggi intese a rimuovere le armi da persone ritenute pericolose per se stesse e per gli altri.
La riforma sulle armi arriva la stessa settimana in cui la Corte Suprema, all’opposto, ha ampliato i diritti dei proprietari di armi, sostenendo per la prima volta che la Costituzione degli Stati Uniti garantiva il diritto dri cittadini di portare una pistola in pubblico per legittima difesa.
Biden non ha usato mezze parole con i giornalisti ed ha dichiarato “La Corte Suprema ha preso alcune decisioni terribili“, riferendosi sia alla decisione sulle armi che alla cancellazione del diritto all’aborto a livello nazionale, che ora ogni Stato disciplinerà per suo conto.
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.