Castelvetrano: Comune vuole giornalista gratis
L’annuncio sul sito del comune in provincia di Trapani dove si sottolinea che il giornalista dovrà ricoprire l’incarico di Portavoce del sindaco e della giunta comunale
Gianvito Pugliese
Non voglio credere che il Sindaco di Castelvetrano fosse consapevole delle illegittimità contenute nella “selezione pubblica” indetta per acquisire in favore suo e del Comune che rappresenta un professionista della comunicazione. Tantomeno credo immaginasse il clamore che avrebbe scatenato l’iniziativa e quello che gli sarebbe piovuto addosso; un mix tra grandinata e bomba d’acqua.
Voglio essere corretto e, da giurista di vecchia data, ricordare a me prima che agli altri che nel nostro ordinamento vige la presunzione d’innocenza. Come funziona? Anche se sei stato arrestato in flagranza di reato, e per soprappiù sei reo confesso, cioè hai confessato ed è stato verbalizzato dal giudice, sei presunto innocente fino a condanna definitiva il famoso “passata in giudicato”. Formula quest’ultima che significa che o la Cassazione si è pronunciata condannandoti o assolvendoti “senza rinvio”, o sono trascorsi inutilmente i termini di appello o ricorso in cassazione e la sentenza diventa definitiva. Solo col “giudicato” ho la certezza giuridica della colpevolezza dell’imputato, fino a quel momento “presunto innocente” con tutto quanto consegue.
Stendo un velo pietoso sul decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188 (impropriamente definito “Legge Cartabia sulla presunzione d’innocenza”) che oltre a tappare la bocca a giudici ed investigatori sugli indiziati di reati, anche gravissimi e socialmente pericolosi, ha conseguentemente annullato di fatto le informazioni ai giornali, pardon, ai media sui fatti giudiziari, Ora a prescindere dalla manifesta violazione dell’art, 21 relativo alla libertà di stampa, piuttosto grave se commessa da un ex Presidente della Corte Costituzionale, anche se solo per un biennio, gli ordini dei giornalisti sono partiti lancia in resta contro la Guardasigilli, può danneggiare irrimediabilmente il corpo sociale e le eventuali parti lese. Ipotizziamo l’arresto di un “presunto pedofilo”. I processi mediatici -concordo- non vanno celebrati, ma se il giudice o il poliziotto non mi dice nulla ed io non posso fare il suo nome, anche se correttamente indicandolo come “presunto”, chi mette in guardia i genitori condomini del pp (presunto pedofilo) o abitanti nel medesimo quartiere, perché tengano lontani i loro bimbi? E se nutrivo dubbi sul comportamento del pp nei confronti di mio figlio, come faccio a saper che c’è un’indagine in corso e sarebbe mio dovere contribuirvi, raccontando agli inquirenti il mio sospetto o quanto accaduto. L’unica soluzione è che la Cartabia vada casa per casa ad avvertire i soggetti in pericolo. Che stupido che sono: così violerebbe il suo decreto legislativo. Bel casino, lasciatemi correre le due parole.
Tornando al nostro Sindaco “presunto” innocente: “È indetta una selezione pubblica per il conferimento a soggetto estraneo all’Amministrazione, tramite nomina fiduciaria, dell’incarico di Portavoce del Sindaco e della Giunta Comunale, ai sensi dell’art. 7 L.150/2000, a titolo gratuito, con il solo diritto al rimborso spese”. Lo si legge in una determina del Comune di Castelvetrano, pubblicata nei giorni scorsi nella sezione ‘Avvisi’ del sito istituzionale.
Vito Orlando, segretario provinciale di Trapani di Assostampa: “Pensavamo di averle viste tutte nel settore dell’informazione da parte delle amministrazioni pubbliche di questa provincia ma al peggio non c’è fine. Un insieme di errori giuridico-amministrativi, per non parlare del versante etico, chiedendo a un lavoratore di prestare la propria opera intellettuale senza compenso, come non accade nemmeno nel caporalato”.
E prosegue: “E, come se non bastasse la determina elenca una lunga serie di attività che questo portavoce dovrebbe svolgere, tutte funzioni proprie dell’ufficio stampa, di cui all’art. 9 della Legge 150/2000 e non del portavoce. Il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano, ritiri immediatamente il provvedimento in autotutela. Credo che un intervento diretto dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, sia ineludibile”.
Ovviamente al Sindaco Enzo Alfano dichiariamo di essere pronti ad accogliere e pubblicare la sua versione dei fatti. E non mi dica Alfano che ci metto il carico da 11 se aggiungo che la nomina del portavoce è fiduciaria, quella dell’addetto stampa soggetta a pubblico concorso. Non è corretto eludere la norma che non gli consente di affidare la comunicazione comunale ad un suo fiduciario. Comunque, sia chiaro Portavoce e comunicatore (addetto stampa) sono attività diverse con discipline differenti che vanno rispettate. E mi consenta di aggiungere: per il Sindaco è previsto lo stipendio, come per il vicesindaco, assessori e finanche consiglieri. Gli impiegati comunali giustamente pure. Ma che male ha fatto il portavoce per dover lavorare gratis? Sindaco, se preliminarmente risponde a questa domanda, le sono grato.
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