Cerignola (Fg): arrestati tre giovani che hanno drogato e violentato una tredicenne
La ragazzina è stata attirata nella trappola attraverso i social da uno dei tre criminali.
La redazione
E’ stato un box, in un deposito di auto alla periferia di Cerignola, la scena del delitto, dove si è consumata la violenza carnale di gruppo per mano di tre giovani criminali di età compresa tra i 19 e i 20 anni, ai danni di una ragazzina cerignolese dopo averla sequestrata e costretta ad assumere stupefacenti. La giovane vittima aveva conosciuto uno dei tre individui sui social ed era andata all’appuntamento chiestole dal giovane maggiorenne. Nel box però ha trovato anche altri due amici del ragazzo che l’aveva convinta all’incontro.
Le indagini sul caso, coordinate e dirette dalla procura di Foggia, sono sfociate nell’ordine alla polizia di Stato di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla procura ed emessa dal gip del tribunale di Foggia nei confronti dei tre presunti colpevoli. Nei loro confronti al momento l’accusa dei reati di violenza sessuale e cessione di sostanza stupefacente aggravata.
Le indagini iniziali condotte dagli agli agenti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di Cerignola, hanno accertato che nell’autunno scorso uno dei tre giovani, un 19enne, dopo aver conosciuto la vittima sui social e aver conquistato la sua fiducia, avrebbe fatto scattare la trappola, attirandola in un box della periferia del grosso centro del foggiano, dove si sarebbero fatti trovare gli altri due e si sarebbe consumata la violenza di gruppo.
I tre, secondo gli investigatori, avrebbero obbligato la vittima con violenza e minacce ad assumere una sostanza stupefacente, e quindi a subire rapporti sessuali “approfittando della sua condizione di inferiorità psichica e fisica determinata dall’età, dalla compresenza di tre uomini, dalla posizione isolata del box in cui sono avvenuti i fatti, dallo stato di alterazione dovuto all’uso di droga che le era stata offerta“. Così si legge nel provvedimento del Gip.
Il giorno successivo la ragazzina ha raccontare l’orrore subito alla mamma. Insieme si sono recate in commissariato dove hanno sporto denuncia, permettendo agli inquirenti di avviare le indagini, culminate oggi nell’arresto dei tre.
Nel raccontare il fatto riprovevole e drammatico -per la vittima- non possiamo non stigmatizzare quel commento su twitter che stamane è stato oggetto della nostro rubrica #Daisocial.
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