Chiedono il pizzo a Condorelli, lui denunzia.
Il noto industriale dei torroncini denunzia senza esitazione il tentativo di estorsione.
La redazione
Con una bottiglia di alcol etilico ed un bigliettino sgrammaticato è satto chiesto il pizzo all’industriale Giuseppe Condorelli, al suo stablimento di Belpasso (Sicilia).
La reazione dell’industriale è stata quella della denunzia immediata che ha dato il via alle indagini nei confronti di elementi della ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano che ha il controllo della zona con 40 arresti da parte dei Carabinieri.
Giuseppe Condorelli in proposito ha dichiarato: Denunciare conviene l’ho sempre fatto con convinzione. Noi imprenditori abbiamo degli obblighi anche sociali e non possiamo venire meno a questi. Bisogna avere fiducia nelle Istituzioni e nelle forze dell’ordine. La mia vicenda personale lo dimostra. Paura? Certo c’è sempre l’alea, soprattutto quando si ha una famiglia, io ho moglie e due figlie piccole e penso a loro. Ma se si vuole estirpare questa malapianta non c’è che una strada: la denuncia.
Anche per il futuro della mia famiglia, della mia terra. La legalità è un presupposto indispensabile per creare economia nuova e sana. Complimenti a magistrati e carabinieri per il loro encomiabile lavoro”.
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