Cinque nuove misure cautelari per l’assalto alla Cgil
Esponente No Vax in carcere e 4 obblighi di dimora
La redazione
Alle venti misure cautelari già disposte ai presunti assalitori della Sede della Cgil, si sono aggiunti un arresto in carcere e quattro misure dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
E’ il risultato delle indagini dalla Digos di Roma nell’inchiesta sull’assalto alla sede capitolina della Cgil, avvenuto il 9 ottobre scorso durante una manifestazione dei “No Vax”. Ad oggi salgono a 25 il numero delle misure cautelari disposte a carico dei presunti autori dell’assalto al sindacato.
In carcere è finito F. N., noto esponente dei movimenti orbitanti nella galassia dei No Vax e nell’area dell’estrema destra, ormai organicamente contigue. Obbligo di dimora nel comune di residenza per gli altri quattro indiziati. Tra costoro un militante di Forza Nuova e un soggetto, vicino allo stesso movimento di estrema destra, ma legato altresì al gruppo ultrà juventino “Antichi valori”.
Sono tutti accusati a vario titolo di devastazione e saccheggio aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata, mentre l’indagato associato alle carceri, risponde anche di istigazione a disobbedire alle leggi e violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma.
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