Comandante battaglione Azov: “Combatteremo fino alle fine”
Da Azovstal: “i russi assaltano, ancora molti i feriti da evacuare”
La redazione
‘Radis Prokopenko (in copertina) comandante del battaglione Azov, via social da Azovstal: “Noi combatteremo fino alla fine, ci sono ancora molti feriti da evacuare”.
Prokopenko, con al suo fianco il vice comandante, ha chiesto alla comunità internazionale di “elaborare un piano”.
“Le forze armate russe stanno continuando a bombardare e provano ad assaltare la nostra acciaieria. Noi stiamo difendendo il mondo libero a un prezzo molto alto: quello sacro della vita. A noi serve aiuto. Ci serve il sostegno unito dell’Europa. Bisogna che il mondo ascolti noi, anziché perdere tempo con i russi. La Russia ci vuole radere al suolo. Noi vogliamo difendere il nostro Paese e gli altri Paesi liberi. Non vogliamo esportare la guerra. Noi stiamo facendo la nostra parte e il nostro lavoro, i politici non possono dire altrettanto”.
Nella conferenza stampa improvvisata via internet da Azovstal ha aggiunto, mentre non rispondeva ad alcune domande “perché riguardano informazioni segrete”: “Le scorte sono quasi esaurite. Non ne abbiamo ricevute in questi due mesi, I nostri contatti con il mondo esterno sono interrotti. Noi stiamo provando a vivere, ma siamo consapevoli di poter morire in qualunque momento. Ci sentiamo abbondonati e al contempo sostenuti dalla comunità internazionale: abbandonati da certi politici, sostenuti dalla stampa che segue il massacro della Russia in Ucraina”,
Ed ha concluso: “Al nostro governo chiediamo di fare il loro dovere: dimostrare agli altri che si possono fare anche le cose che sembrano impossibili come è stato fatto finora. Non possiamo andare via, non possiamo evacuare da qui. Il nemico è molto più forte di noi”.
Sembra di leggere il testamento di un uomo che forse qualche colpa l’avrà, ma che è senza dubbio un coraggioso ed un patriota. Col suo battaglione si sta immolando sull’altare dell’orgoglio ucraino.
Chapeau ‘Radis Prokopenko, a Te ed ai tuoi Uomini.
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