Dai social
Episodio turpe ed atrocemente orribile nei confronti di un povero cane . Nel filmato gli arresti dell’autore.
La redazione
Il cybernauta Antonio @blusewillis2, al suoi debutto su #daisocial, posta su X il filmato degli arresti, tra la rabbia e l’indignazione della piazza in cui il fermato dai Carabinieri ha bruciato vivo un cane che aveva in precedenza legato.
Ne abbiamo parlato col nostro direttore, cinofilo doc, per il pericolo di emulazione, alla quale non vorremmo in alcun modo contribuire ma, anche il suo parere è stato quello che certi comportamenti vanno condannati senza alcun tentennamento. Ci ha invitati a pubblicare, aggiungendo: “Non è che per non rischiare emulazioni dobbiamo tacere sulla Shoah, l’olocausto nei lager, per mano criminale efferata dei nazisti, di milioni di vittime innocenti tra ebrei, zingari, prigionieri russi, politici, omosessuali, affetti da malformazioni fisiche o mentali. Se tacciamo, per legittima paura di emulazione, facciamo il gioco di quei gran farabutti dei negazionisti“.
Mutatis mutandis vale anche per l’orribile e truce episodio che ha portato a quegli arresti. Siamo contrari alla giustizia fatta da se stessi, ai linciaggi, finanche al mancato rispetto della presunzione d’innocenza, principio giuridico di grande civiltà. Ciò non toglie che, se i carabinieri fossero arrivati appena più tardi e la folla avesse avuto modo di mettere le mani su quell’immondo schifoso, lasciatecela passare, non ci saremmo certo lamentati del ritardo.
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