Draghi nomina il gen. Figliuolo commissario al Covid e ringrazia Arcuri
Ma va in scena una immonda sceneggiata da terzo mondo.
GP
Il Presidente del Consiglio ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 al posto di Domenico Arcuri, che almeno lui ha gratificato dei “ringraziamenti del governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”.
Prima di dare un’occhiata ai commenti, che definire da terzo mondo è un’offesa immeritata a quel continente, guardiamo chi è il generale Figliuolo, del quale -mia ignoranza- fino ad oggi non avevo mai letto il nome, né saputo alcunché.
Dal suo titolato curriculum emerge che “Figliuolo dal 2018 è comandante logistico esercito, nativo di di Potenza, ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale. Ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito. In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze Nato in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015). Il generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative la decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e Nato Meritorius Service Medal.”
Non mi ero accorto di essere in guerra, ora lo so. Certo qualche collega usava scrivere “guerra al Covid”, ma vorrei precisare che era un eufemismo. Con tutto il rispetto per il neo commissario, al quale auguro ottimi risultati, anche perché è un interesse primario del Paese e della salute dei suoi cittadini, mi rinasce la stessa domanda che mi posi allorché fu nominato Arcuri. Ma un efficiente manager della gestione sanitaria pubblica in questo Paese non si trova, o non vogliono trovarlo? Propenderei per la seconda ipotesi, ma lascio liberi di giudicare Voi, care lettrici e lettori.
Andiamo ai commenti:
-la nomina di un generale ha risvegliato in Salvini “il capitano” sopito che era in lui. Anche il linguaggio è divenuto tra bellico e militaresco: “Rimosso il Commissario #Arcuri, al suo posto designato il Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Grazie presidente Draghi. Missione compiuta!“. Trascrivo testualmente il suo Twitte.
–Tajani per Forza Italia: “Il governo ha recepito le proposte di Forza Italia a favore di un concreto cambio di passo e della nomina di un nuovo commissario per l’emergenza Covid 19. Un successo politico che va nella direzione dell’interesse nazionale. Buon lavoro al generale Figliuolo!”.
-Renzi: “La scelta del Presidente Draghi di sostituire il commissario Arcuri con il generale Paolo Figliuolo, responsabile logistico dell’Esercito, va finalmente nella direzione che Italia Viva chiede da mesi. Bene! Servizi segreti, vaccini, Recovery plan: buon lavoro al Governo Draghi” .
-Meloni: “Bene ha fatto il presidente Draghi a rimuovere Domenico Arcuri da commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Come Fratelli d’Italia siamo stati tra i primi a chiedere di dare un netto segnale di discontinuità sulla pessima gestione del governo precedente. Lo abbiamo detto chiaramente già durante le consultazioni, quando abbiamo consegnato al presidente Draghi un dossier con tutte le anomalie e zone d’ombra della gestione commissariale. Buon lavoro al generale Francesco Paolo Figliuolo per questo importante e delicato incarico. Le nostre idee, le nostre proposte e il nostro contributo in Parlamento sono a sua disposizione“.
Non si registrano altre dichiarazioni. Ora, pur volendo prescindere per carità di patria e sorvolare sul bon ton dei quattro “dell’Apocalisse” su non una parola di ringraziamento a chi, magari non ha brillato, ma ha avuto sulle spalle uno degli incarichi pubblici più difficili ed ingrati che si ricordino a memoria d’uomo, non posso non registrare due fatti importanti. Le manifestazioni di giubilo arrivano tutte fa un lato politico (Lega-FdI-FI) a cui di aggiunge Renzi, che finalmente mostra la sua vera vocazione, visto che in politica si è spacciato per uomo di sinistra senza mai esserlo stato.
Se il silenzio del centrosinistra (che è assoluta maggioranza nella maggioranza a sostegno del governo Draghi) è una combinazione, bene, ma se significa, come credo, non condivisione, Mario Draghi non sta imboccando una bella strada. Certo Draghi con simpatie per la sinistra non me lo immaginavo proprio, ma così spudoratamente asservito ad una parte politica, pure minoritaria nel suo stesso governo, mi sembra sia stata commessa una grave imprudenza.
Comunque, buon lavoro al neo commissario ed auguri a chi lo ha nominato: se sono fiori fioriranno, se sono spine pungeranno, e credo che faranno parecchio male.
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