Fiera “La Mia Casa”: comunicato del Comune
Comunicato dell’Amministrazione Comunale di Gravina in Puglia
Redazione Alta Murgia
Gravina in Puglia – Una nota del Comune in risposta alle recenti polemiche suscitate dal cosiddetto “annullamento” dell’evento fieristico “La Mia Casa”, come avrete potuto leggere 2 giorni fa su questo articolo: “La Fiera “La Mia Casa” annullata a Gravina in Puglia”.
La controversia è divenuta nota grazie ad un post apparso sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento, contenente dichiarazioni da parte degli organizzatori e una replica da parte dell’Assessore al ramo. In questo contesto, l’Amministrazione Comunale sente la necessità di fare chiarezza su alcuni punti chiave. Noi d’altra parte glielo avevamo chiesto esplicitamente.
Pertanto l’Amministrazione Comunale ha rilasciato un comunicato ufficiale attraverso i propri canali social e ufficiali per chiarire la situazione e rispondere alle accuse dei promotori dell’evento: “Circa i contenuti della nota pubblicata a mezzo facebook comparsa sulla pagina “La Mia Casa”, si rendono doverose alcune precisazioni, in quanto diverse asserzioni risultano stridenti con la realtà.
Partiamo dalla inesattezza più clamorosa: “evento annullato”, si precisa che tale evento non ha mai ricevuto l’autorizzazione dagli uffici comunali.
La Società Quadrilatero Srl ha manifestato la volontà di realizzare la kermesse a marzo, ovvero dopo che la Giunta Municipale ha approvato il calendario degli eventi fieristici per l’anno 2023.
Non solo, la suddetta Società ha presentato la propria istanza pur sapendo che il periodo prescelto era stato richiesto e concesso ad altra Società che, a dicembre del 2022, ha presentato richiesta per realizzare analogo appuntamento con identiche categorie merceologiche.
Il legale rappresentante della Società Quadrilatero Srl, lo scorso maggio, ha inteso modificare la data dell’appuntamento, anticipandolo di due settimane, pur sapendo che detta richiesta non poteva essere ricevibile in quanto, nello stesso periodo, l’Area Fiera sarebbe stata impegnata con i lavori di allestimento della fiera già autorizzata.
Il dovere di correttezza nei confronti degli organizzatori e degli espositori e il buon senso ci impediscono di autorizzare due eventi simili, quasi in contemporanea o, nella migliore delle ipotesi, a distanza di soli 15 giorni.
A nulla sono valsi gli incontri e le interlocuzioni formali e informali con il Quadrilatero Srl per arrivare ad uno slittamento, di qualche mese, per la Fiera La Mia Casa.
Nella massima trasparenza, in ottemperanza alla Delibera di Giunta Comunale n. 57 del 04/04/2017, l’8 maggio scorso gli uffici comunali hanno scritto alla Società Quadrilatero Srl, precisando che “le autorizzazioni per lo svolgimento delle manifestazioni seguono l’ordine cronologico di ricezione delle richieste e in caso di coincidenza di calendario, non spetta alcuna preferenza agli organizzatori che abbiano svolto negli anni precedenti lo stesso tipo di evento”.
In sostanza, la semplice istanza non implica automaticamente lo svolgimento di un evento all’interno del quartiere fieristico senza una preventiva autorizzazione.
Informazioni, queste, da tempo note al legale rappresentante della Società Quadrilatero Srl che, negli ultimi anni, ha organizzato più di un evento fieristico nella nostra città.
Alla luce di quanto esposto, la società Quadrilatero Srl ha commesso diverse leggerezze:
- In primis è stato pubblicizzato sulla pagina Facebook “La Mia Casa” e non solo, un evento che non poteva essere autorizzato per le ragioni su esposte;
- In secundis è stato commesso un errore nel momento in cui è stato “speso” il nome del quartiere fieristico della nostra città per pubblicizzare un evento senza un preventivo via libera dagli uffici comunali.
Dietro questa strategia comunicativa di pubblicizzare un evento non autorizzato, per poi screditare le istituzioni cittadine che non hanno saputo pianificare gli appuntamenti fieristici, sicuramente si celano altre ragioni che questi uffici ignorano.
Di fatto, detta campagna pubblicitaria ha sortito come effetto quello di confondere e disorientare gli operatori economici del territorio e non.
In ultimo, sempre a proposito di inesattezze, si contesta anche la considerazione su un mancato introito per le casse comunali di oltre € 10.000 cagionato dal mancato evento, in quanto gli uffici comunali formalizzano la quantificazione all’organizzatore solo dopo aver rilasciato formale autorizzazione.
Alla luce di tutte le considerazioni sin qui espresse, si invita la Società Quadrilatero Srl a non diffondere notizie fuorvianti.”
Innanzitutto, l’Amministrazione ribadisce che l’evento “La Mia Casa” non ha mai ricevuto l’autorizzazione dagli uffici comunali per svolgersi. La Società Quadrilatero Srl, responsabile dell’organizzazione, aveva espresso la volontà di tenere l’evento a marzo, dopo che la Giunta Municipale aveva già approvato il calendario degli eventi fieristici per il 2023. Inoltre, un’altra società aveva precedentemente richiesto e ottenuto la stessa data per un evento con categorie merceologiche analoghe.
In merito alle dichiarazioni pubbliche degli organizzatori, l’Amministrazione afferma che la Società Quadrilatero Srl ha commesso errori in quanto ha pubblicizzato un evento senza aver ottenuto previa autorizzazione e ha utilizzato il nome del quartiere fieristico della città per fini pubblicitari senza l’approvazione degli uffici comunali.
L’Amministrazione ritiene che dietro questa strategia comunicativa possano celarsi ulteriori motivazioni che al momento non sono state chiarite.
Tuttavia, è importante sottolineare che la fiera “La Mia Casa” è una manifestazione consolidata con un lungo e rispettabile storico di edizioni passate. Nella pianificazione degli eventi fieristici, si seguono criteri oggettivi e procedure ben definite. Il concetto di “primogenitura” nei contesti degli spettacoli e delle fiere ha le sue ragioni, indipendentemente da qualsiasi considerazione di natura politica o personale. Se ci fossero state altre motivazioni dietro alle decisioni dell’Amministrazione, al di là delle nostre conoscenze attuali, non riteniamo opportuno approfondirle. Ciò che è certo è che gli organizzatori dell’evento hanno promosso l’evento senza aver ottenuto la necessaria conferma e autorizzazione, e in questo senso, avrebbe senz’altro giovato un dialogo con l’Amministrazione comunale.
Ringraziamo comunque l’Amministrazione per aver reso pubblico questo comunicato, al fine di portare chiarezza sulla questione ma non possiamo sottacere un contenuto intollerabile da parte di chiunque, ma a maggior ragione quando proviene da una pubblica Amministrazione che ha l’obbligo morale e giuridico di astenersi dall’alimentare una “cultura del sospetto” indegna, squallida ed insensata. Ci riferiamo a quel passaggio, ad hoc grassettato, che recita “Dietro questa strategia comunicativa … sicuramente si celano altre ragioni che questi uffici ignorano”. E se questi uffici ignorano, come si permettono di insinuare volontà denigratorie, per non dire peggio, da parte dell’interlocutore?
Per non commentare l’incultura, drammatica per il tessuto sociale, dimostrata con quel “non spetta alcuna preferenza agli organizzatori che abbiano svolto negli anni precedenti lo stesso tipo di evento“. Una Città che non rispetta la sua storia e come un albero che non ha radici, e come tale destinato a morire, come c’insegnano i contadini della Murgia, che non hanno pari nel mondo.
Le ragioni non stanno mai solo da una parte e gli organizzatori avranno commesso qualche errore e superficialità. Non siamo noi i giudici, fortunatamente, e non ci spetta definire ragioni e torti, siamo però giornalisti e come tali narriamo e stigmatizziamo i fatti di cui veniamo a conoscenza, e sta di fatto che i due punti appena trattati squalificano irreparabilmente questa amministrazione, adusa a rifiutare la critica ed a reagire scompostamente, infilando figure davvero barbine. Superfluo ricordare l’episodio dello scontro Arisa-Lagreca, che ha messo in ridicolo dinanzi all’opinione pubblica nazionale la Città di Gravina, che vanta una storia come pochissime altre realtà nel territorio nazionale.
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