Frode alimentare nel settore oleario italiano
Una campagna di controlli rivela scandali e abusi, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute smaschera 256 aziende coinvolte in frodi commerciali nel cuore della produzione agro-alimentare italiana.
Rocco Michele Renna
Nel corso di una mirata campagna di controlli condotta nei mesi di novembre e dicembre dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, è emerso un quadro inquietante nel settore oleario italiano. Un comparto che rappresenta uno dei pilastri della produzione agro-alimentare del paese, si è rivelato essere terreno fertile per pratiche fraudolente e gravi violazioni delle norme alimentari.
Le verifiche, effettuate su scala nazionale durante i periodi di produzione della materia prima, costituiscono un’intensificazione dei controlli già condotti in regime ordinario nel resto dell’anno. Complessivamente, i Nuclei Antisofisticazione e Sanità (NAS) hanno eseguito 1.250 ispezioni, rivelando un preoccupante scenario di illegalità diffusa. Ne sono emerse situazioni di irregolarità presso 256 aziende ed esercizi commerciali, un numero allarmante che getta un’ombra sulla trasparenza e l’integrità del comparto.
Le persone coinvolte in queste frodi alimentari non sono sfuggite all’occhio vigile delle autorità. Un totale di 26 individui sono stati denunciati alle Autorità Giudiziarie principalmente per reati di frode in commercio e vendita di prodotti alimentari non genuini. A ciò si aggiungono 202 imprenditori sanzionati per violazioni amministrative, per un ammontare complessivo di 189 mila euro. Queste violazioni riguardano la carente pulizia e manutenzione degli impianti e delle aree di lavorazione, l’omessa applicazione delle procedure di tracciabilità e di registrazione dell’olio prodotto, spesso associati allo stato di abusività dei frantoi.
Il bilancio complessivo della campagna di controlli è sconcertante. Sono state sospese ben 22 attività e sequestrati oltre 46 mila litri di olio, non censito o dichiarato di qualità superiore rispetto alla realtà. Queste azioni non solo danneggiano l’immagine del settore oleario italiano, ma mettono a rischio la salute dei consumatori, che si fidano della qualità e della genuinità dei prodotti alimentari che acquistano.
La lotta contro la frode alimentare è cruciale per garantire la sicurezza e la fiducia dei consumatori nel sistema alimentare. Le autorità competenti devono continuare ad intensificare i controlli e ad adottare misure severe contro chiunque cerchi di compromettere la qualità e l’integrità dei nostri alimenti. Solo attraverso azioni concrete e sanzioni severe sarà possibile preservare la reputazione e la sicurezza del settore alimentare italiano.
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