I missili russi colpiscono Leopoli
Dalla stampa internazionale tutte le novità della giornata sull’Ucraina
Gianvito Pugliese
I missili russi hanno colpito oggi un’area vicina all’aeroporto della città ucraina occidentale di Lviv.
Intanto Giappone e Australia, seguendo l’esempio di Usa ed Ue, hanno imposto nuove sanzioni alla Russia ed ad alcuni russi per punirli dell’invasione dell’Ucraina. Seguono dettagli.
E’ unanime la convinzione sia nei media occidentali, che nell’apparato pubblico ucraino, che l’armata rossa sta sempre più vacillando dall’inizio dell’invasione, che risale al 24 febbraio, deludendo, peraltro, le aspettative di una rapida vittoria e la conseguente rimozione del governo del presidente Volodymyr Zelenskiy.
La Russia si è concentrata sul lancio di missili e bombardamenti aerei, per piegare la resistenza ucraina, ma siamo al 23° giorno di guerra e non ha ancora conquistato nessuna delle 10 città più grandi.
Almeno tre esplosioni si sono verificate nei pressi dell’aeroporto di Leopoli questa mattina, e sono divenuti virali sui social video che mostrano grandi esplosioni e pennacchi di fumo a forma di fungo che si alzano.
Andriy Sadovy, sindaco di Leopoli, ha dichiarato che diversi missili hanno colpito una struttura di manutenzione di aerei, distruggendo edifici, ma senza causare vittime.
Finora la città non è stata oggetto di combattimenti significativi.
Le battute d’arresto sul campo di battaglia e le pesanti sanzioni punitive dell’Occidente, non hanno incrinato la volontà di Vladimir Putin di perseguire i suoi obiettivi, e non ha mostrato segni di cedimento in tal senso.
Il Cremlino afferma di contare sulla Cina, per permettere alla Russia di resistere alle bordate drammatiche alla sua economia.
Gli Stati Uniti, che hanno annunciato altri 800 milioni di dollari in aiuti militari a Kiev, esprimono preoccupazione che la Cina stia “considerando di assistere direttamente la Russia con attrezzature militari da utilizzare in Ucraina”. In tal senso di è espresso il segretario di Stato Antony Blinken.
Joe Biden, che ha definito Putin come un “dittatore omicida”, chiarirà oggi al presidente cinese Xi Jinping che la Cina “si assumerà la responsabilità di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l’aggressione russa”. Lo ha detto Blinken ai giornalisti.
Biden e Jinping si parleranno alle 9:00 ora orientale (13.00 GMT), ha comunicato la White House.
La Cina finora rifiuta di condannare l’azione russa e di chiamarla un’invasione. Se da un lato riconosce la sovranità dell’Ucraina, ritiene legittime le preoccupazioni della Russia per la sicurezza, e chiede che vengano affrontate.
E Pechino ha mandato un funzionario del ministero degli Esteri cinese ad incontrare l’ambasciatore russo in Cina per scambiare opinioni sull’antiterrorismo e sulla cooperazione in materia di sicurezza.
Il Giappone e l’Australia, come ho anticipato, hanno annunciato misure separate che sanzionano individui e organizzazioni russe, inclusi due oligarchi legati all’industria mineraria australiana, nonché l’esportatore di armi di proprietà statale della Russia, il suo ministero delle finanze e la banca centrale.
L’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani a Ginevra ha dichiarato di aver registrato 2.032 vittime civili in Ucraina – 780 morti e 1.252 feriti. Numeri semplicemente assurdi solo il bombardamento del Teatro di Mariupol ha mietuto più vittime di quanto l’Onu stima per l’intera Ucraina. Sempre secondo le Nazioni Unite, circa 3,2 milioni di civili sono fuggiti nei paesi vicini.
ieri si è svolto un quarto giorno di colloqui tra i negoziatori russi e ucraini in collegamento video, ma il Cremlino ha smentito progressi
I soccorritori a Mariupol, una città portuale del sud, hanno scavato per estrarre i sopravvissuti dalle macerie di un teatro, colpito da un attacco aereo russo avantieri e gremito di civili che si erano rifugiati lì per scampare ai bombardamenti. La Russia nega di aver colpito il teatro. Evidentemente volano sui cieli dell’Ucraina pericolosissimi uccelli-bombardieri, una nuova razza creata dalla propaganda del Cremlino.
Mariupol ha subito la peggiore catastrofe umanitaria della guerra, con centinaia di migliaia di civili intrappolati negli scantinati senza cibo, acqua o elettricità.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha sostenuto che l’affermazione secondo cui la Russia aveva bombardato il teatro era una bugia. Ma chi altro avrebbe potuto bombardare da un cielo in cui volano solo bombardieri russi nono lo ha spiegato.
I sobborghi sia nord-orientali, che nord-occidentali di Kiev accusano gravi danni, ma la capitale ha tenuto duro, adottando il coprifuoco, nonostante sia sottoposta a micidiali attacchi missilistici anche notturni.
A Chernihiv, ieri sono stati uccisi 53 civili nelle ultime 24 ore.
Tra i morti di Chernihiv un cittadino statunitense, Jimmy Hill, ucciso a colpi di arma da fuoco mentre aspettava in fila per il pane, lo rende noto la sua famiglia. “Il suo corpo è stato trovato per strada”, ha scritto sua sorella sui media.
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