I ribelli accusano l’Ucraina di bombardamenti
I media russi riferiscono il ritiro dei carri armati
Gianvito Pugliese
Sempre in primo piano sulla stampa internazionale la crisi russo-ucraina.
I ribelli filo-russi hanno accusato i militari ucraini di aver bombardato oggi un villaggio. Contemporaneamente i media russi evidenziano che più unità di fanteria e carri armati stanno tornando alle loro basi. Dunque i timori occidentali di un’imminente invasione russa sono totalmente inventati. Praticamente fanno da megafono alla linea del Cremlino che accusa l’occidente di “isteria” bellica.
Oggi è il secondo giorno consecutivo in cui i separatisti filo-russi, che sono in guerra con l’Ucraina da otto anni, sostengono di essere stati colpiti da colpi di mortaio e artiglieria dalle forze ucraine.
Kiev ed i ribelli si sono accusati vicendevolmente di volere l’escalation della tensione e c’è chi teme che la Russia, che ha ammassato tantissimi soldati vicino ai confini dell’Ucraina, possa coglierlo come un pretesto per intervenire..
Ieri il Cremlino era ufficialmente “profondamente preoccupato” per gli scontri tra separatisti e soldati ucraini.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ieri ha dichiarato che la Russia sta organizzando un pretesto per giustificare un possibile attacco all’Ucraina. Da quando questo Paese ha detto di ambire ad entrare un giorno nell’alleanza atlantica della NATO, Mosca è letteralmente sbroccata.
Il ministero della Difesa russo insiste nel sostenere che diverse unità di fanteria meccanizzata russa erano tornate alle loro basi nelle regioni del Daghestan e della Cecenia dopo aver completato le esercitazioni in Crimea.
Interfax mostra un treno carico di carri armati partito da un luogo sconosciuto per tornare alla loro base nella provincia di Nizhny Novgorod. La Tass fa eco.
I leader occidentali, tuttavia, sono certi, grazie alle informazioni delle rispettive intelligence. che Russia mantiene al confine intatta una forza militare idonea per un’invasione in qualsiasi momento.
“Abbiamo motivo di credere che siano coinvolti in un’operazione sotto falsa bandiera per avere una scusa per entrare”, sostiene Biden dalla Casa Bianca, che aggiunge: “Ogni indicazione che abbiamo è che sono pronti ad invadere l’Ucraina“.
Biden oggi terrà una videoconferenza con i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Gran Bretagna, Unione Europea e NATO.
Washington ha poi detto che avrebbe risposto alla mossa di Mosca di espellere il vice capo della missione statunitense Bart Gorman. I diplomatici russi, che sono rimasti per più di tre anni devono lasciare gli Stati Uniti, mentre Mosca non offre la medesima permanenza ai diplomatici statunitensi e Washington di adeguerà.
I tempi della ipotizzata distensione e collaborazione anche commerciale tra Russia e Stati Uniti sembrano definitamente tramontati. Spero di sbagliare.
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