I talebani vietano anche il papavero da oppio.
Vietata la coltivazione, così come l’uso e il traffico di ogni genere di droga.
La redazione
Capita anche ai talebani di fare una cosa buona. D’accordo, capita assai di rado e sembra incredibile, ma può succedere,
Infatti la Guida suprema dei talebani, Hibatullah Akhundzada, con un recentissimo decreto ha vietato la coltivazione del papavero da oppio, dopo che aveva proibito categoricamente sia l’uso che il traffico di qualsiasi droga.
Lo rende noto Zabihullah Maujahid, Akhyndzada, portavoce dei talebani, che ha parlato di un “divieto rigoroso” sull’uso e sul traffico di “tutti i tipi di droghe illecite”, come pure di bevande alcoliche.
“Se qualcuno viola il decreto e coltiva il papavero, il suo raccolto verrà distrutto e il trasgressore sarà punito in base alla legge della Sharia”, si legge nel decreto.
Il vice premier Abdul Salam Hanafi ha chiesto alla comunità internazionale di garantire assistenza ai tossicodipendenti e d’indicare attività alternative per gli agricoltori. La coltivazione del papavero era una delle principali fonti di reddito per gli agricoltori del Paese.
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