Il maltempo si abbatte sull’Italia

Allerta rossa in Emilia, arancione in Romagna, Liguria e Toscana,

GP

Non bastava il virus a costringerci alla reclusione forzata, quanto incolpevole, ma assolutamente indispensabile per proteggerci il più possibile, soprattutto ora che con la vaccinazione potremmo finalmente sconfiggere questa stramaledetta epidemia. Oddio, i dadi noti sono pochi, ma l’impressione è che la vaccinazione proceda un poco a rilento tra impreviste mancanze di approvvigionamento dei vaccini e qualche sbavatura nella nostra organizzazione della campagna vaccinale.

Ora ci si mette anche il maltempo. Francamente i colori, che un tempo erano una gioia immensa, sottoposti ad esempio alla nostra vista da quei magnifici arcobaleni che l’apparire del sole dopo la pioggia ci donava e ci dona, oggi sono principalmente divenuti simbolo dello stato della diffusione pandemica. Rosso, arancione e giallo sono le attribuzioni di rischio alle nostre regioni. Per chi non se ne fosse accorto l’Europa ha scoperto una sfumatura in più: “il rosso rafforzato”, cioè sei proprio nella …… fino al collo.

E così l’Emilia, che quanto a diffusione del virus non sta proprio bene, anzi, oggi si colora di rosso per il maltempo previsto oggi e domani e che già sta facendo danni, ovunque. Tre le regioni a rischio meteo arancione Romagna, Liguria e Toscana, dodici a rischio giallo: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Se non erro solo in cinque non sono previste condizioni metereologiche pericolose.

A Venezia si è deciso di sollevare le barriere del Mose, per il perdurare di condizioni meteo marine avverse sull’alto Adriatico.

Ma se piazza San Marco viene messa a riparo dall’acqua alta, le alluvioni si scatenano sulla Capitale. Le principali vie romane Tiburtina, Prenestina, Tiberina, Cassia, Appia, Collatina sono per lunghi tratti impraticabili e ovunque il manto stradale ospita rami spezzati, quando non interi alberi abbattutisi. Ma per ora i danni sono contenuti.

L’isola d’Elba, come Capraia, sono isolate dall’impossibilità di far arrivare o partire i traghetti. Le proibitive condizioni del mare lo sconsigliano. Derogare sarebbe troppo pericoloso.

  A Modena, ricca di fiumi tutti ad un passo dall’esondazione si temono le conseguenze dello scioglimento di nevi nell’alto appennino a causa delle abbondanti piogge che, uniti, rendono i rischi di allagamenti imminenti. Sono stati già chiusi per precauzione diversi ponti. La violenza dell’acqua nei fiumi è eccessiva.

Una mareggiata ha invaso 400 metri della statale Aurelia nei pressi di Sestri Levante (Genova), il traffico dirottato sull’autostrada A12.

Il fiume Magra, in piena, sta trascinando via i resti del ponte di Albiano Magra ad Aulla (Massa Carrara), crollato l’8 aprile 2020.

Disastrosa anche la situazione delle precipitazioni nevose nelle Dolomiti. Caduti nelle scorse ore da 15 a 40 cm di neve che ha bloccato strade e aumenta a dismisura il rischio di valanghe. Sospese tutte le gare e manifestazioni sciistiche previste. Si prevedono miglioramenti, ma meglio attendere che le previsioni si avverino che avventurarsi contanto su qui dati.

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