Il Sindaco di Taranto Melucci lascia il Pd per Italia Viva

Melucci transita dal Pd a Italia Viva

La redazione

E’ vero che la linea editoriale del nostro giornale è di offrire al lettore i fatti del mondo, con la chiave di lettura dei cittadini del mondo, e cultura a 360°, cioè senza paletti e discriminazioni.

Ma non sta male ricordarsi della terra in cui si opera e rispettarla, altrimenti, come ci ha ricordato pochi giorni fa la nostra guida, cioè il nostro direttore, si rischia di scadere nel provincialismo al contrario.

Così occupandoci di Taranto, cittadina pugliese, che ci è particolarmente cara per le vessazioni di una popolazione costretta da decenni a scegliere se morire di fame o di cancro. Questa è l’ex Ilva non ancora bonificata, nonostante promesse dei governi, mai mantenute purtroppo.

E Taranto è oggi sotto i riflettori per il “cambio di casacca” del Sindaco Rinaldo Melucci (in copertina), eletto col Pd e transitato in Italia Viva. Ma non si tratta di una conversione sulla via di Damasco, bensì di un calcolo di prospettive, che in politica contano molto più dei principi.

Melucci, infatti, entrerà nella cabina di regia del partito di Matteo Renzi che ha dichiarato: “A Taranto sta succedendo un fatto di grande importanza: il sindaco continuerà il suo lavoro insieme a noi“. Ed ha aggiunto: “Noi abbiamo sempre detto le stesse cose sull’Ilva e su Taranto, poi naturalmente ci sono state tante polemiche e discussioni . Noi siamo stati quelli che hanno messo più di un miliardo, presi dal sequestro Ilva e messi per la decarbonizzazione e per il progetto ambiente pulito a Taranto. Naturalmente ci sono state nel corso degli anni tante discussioni e tanti elementi di confronto, oggi si apre uno spazio di confronto, il fatto che Rinaldo Melucci continui la sua esperienza con noi è secondo me una cosa molto bella”.

E certo che è bella per lei caro Renzi, incartare il Sindaco di una città disastrata, ma importante, col classico piatto di lenticchie è un buon affare per Italia Viva. E la prego, non mi dica che la cabina di regia di un partito sotto il 3% vale più di un piatto di lenticchie. Se preferisce cambiamo legume al massimo.

Sta da vedere come i tarantini prenderanno il cambio di casacca del loro primo cittadino.

Melucci, la linea di Italia Viva la conosce di certo. Si prepari, dunque da domani ad attaccare e dirne di tutte i colori a chi fino a ieri era suo compagno. Ma la politica è fatta così. Forse perciò l’astensione è il partito di maggioranza relativo e, siamo pronti a scommettere, tra poco anche di maggioranza assoluta. D’altra parte già la sfiora.

“In bocca al lupo, Melucci”, crediamo le serva un augurio sincero. Lei, come amministratore, ci piace.

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