Israele attacca Guterres e l’Onu, ma le prende di santa ragione

Netanyahu fa attaccare Guterres dalla stampa amica per il discorso al Consiglio di Sicurezza delll’Onu

Gianvito Pugliese

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, al Consiglio di sicurezza dell’Onu ha dichiarato in un contesto peraltro molto più ampio, che “l’attacco di Hamas non nasce dal nulla ma è frutto di sistematici attacchi dell’esercito israeliano ai civili palestinesi“. Facendo finta di non aver sentito le parole di condanna di Hamas pronunciate dallo stesso Guterres prima e dopo la frase estrapolata dal contesto, il Paese della stella di David orchestra, con i potenti mezzi di un popolo ricco e con le mani in pasta ovunque, una attacco concentrico della stampa all’Onu ed al suo segretario.

Guterres serenamente fa osservare di non essere stato di parte, ma aver stigmatizzato le responsabilità di ciascuna delle due parti nel conflitto tra Hamas ed Israele, che vede vittima soprattutto la popolazione civile palestinese, ma anche in misura minore quella israeliana.

Israele, che ha un comportamento infantile nella circostanza, solo un ragazzino ritiene di aver ragione solo lui e “chi non è con lui è contro di lui”, continua ad attaccare e fa chiedere dal suo ambasciatore all’Onu le dimissioni di Guterres.

Ma arriva dall’Onu un siluro che colpisce ed affonda mediaticamente la corazzata israeliana. L’Onu fa sapere che “è costretta a sospendere l’invio di materiale umanitario a Gaza e in tutta la Palestina, per l’intensità dei bombardamenti aerei che mettono a rischio i convogli che li trasportano“. Per farla breve la croce rossa, come già gli ospedali, non sono sufficienti a far desistere da bombardamenti mirati. Guterres non lo dice, ma l’accusa di crimini di guerra è dietro l’angolo, anzi lo ha già superato.

Netanyahu non ha mai capito che se la corda si tende troppo si spezza. Non so dove voglia arrivare, ma gli dovranno dare la medaglia come miglior alleato di Hamas, fa a gara per alienare le simpatie per Israele e convogliarle verso i suoi avversari,

Non è un caso che Emmanuel Macron abbia ordinato a navi da guerra francesi di posizionarsi in modo da garantire con “ogni mezzo” l’incolumità degli ospedali palestinesi. In una parola, la Francia sconfessa che l’Ospedale distrutto non sia frutto del bombardamento israeliano.

L'”eroico” Netanyahu sta portando Israele al suicidio nei rapporti internazionali.

Ovviamente Giorgia Meloni, non si è accorta di nulla e, con viso truce, urla, con buona pace di Papa Francesco che la propone con decisione, contro una tregua che “consentirebbe ad Hamas di vivere“.

Per carità di Patria mi fermo qui.

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