Johnson e Macron insieme contro lo zar
Putin è riuscito nella mission impossible: Johnson si è avvicinato all’Europa. Si proponeva di dividere ed ha saldato i legami.
La redazione
Il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron hanno concordato oggi di proseguire a lavorare insieme per colpire come mai avvenuto prima tutti coloro che hanno sostenuto “l’approccio aggressivo” di Putin, come lo gha definito lo stesso Johnson
“Le azioni della Russia non solo minacciano la sovranità dell’Ucraina, ma sono un palese attacco alla libertà e alla democrazia, hanno convenuto i leader“, così in una dichiarazione congiunta.
La Gran Bretagna ha annunciato, alla conferenza dei ministri degli esteri dell’UE a Parigi, sulle sanzioni per colpire le banche russe, sanzioni contro tre miliardari russi e cinque banche.
Johnson ritiene “inconcepibile” che la finale di Champions League europea possa svolgersi a maggio in Russia ed ha chiesto di cambiare la sede della partita.
Le sanzioni stanno arrivando, e tutti i piani di Putin stanno saltando in aria uno alla volta.
Gli Stati Uniti ad esempio che finora si erano limitati a misure direttamente legate alle regioni separatiste, tenendo fermo un pacchetto di sanzioni più ampio contro la stessa Russia, ora cambiano politica.
Biden ha firmato un ordine esecutivo per fermare l’attività commerciale degli Stati Uniti con la Russia ed ulteriori, potenzialmente severed sanzioni statunitensi e controlli sulle esportazioni dovrebbero scattare a brevissimo.
Putin allo specchio: “Ma non era così che doveva andare”.
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