Kazakistan 225 morti nei disordini
Questo il bilancio ufficiale 19 delle vittime erano poliziotti o militari.
La redazione
I violenti disordini dei giorni scorsi in Kazakistan, iniziati con le proteste pacifiche contro l’aumento dei prezzi del carburante, represse dal governo con tale barbara violenza da causare la ribellione, sedata con l’arrivo delle truppe russe, hanno provocato 225 vittime. Lo hanno comunicato le autorità kazake.
Serik Shalabaev, rappresentante del procuratore generale, durante una conferenza stampa: “Durante lo stato di emergenza, i corpi di 225 persone sono stati portati all’obitorio, 19 delle quali erano uomini delle forze dell’ordine e personale militare“,
I disordini, secondo il governo, che non riconosce essere la reazione del popolo pacifico alla repressione brutale, sarebbero stati causati da “terroristi” pagati dall’estero , dei quali però non c’è traccia alcuna.
Ma ormai e chiaro che da Putin a Lukashenko a Tokayev, mentire spudoratamente, negare la realtà più evidente, è diventato lo sport preferito. E non sono di certo i soli.
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