La centrale di Chernobyl ancora senza corrente
Militari russi hanno danneggiato il collegamento a rete elettrica
La redazione
Non vogliamo credere alla reiterazione del delitto, ma Chernobyl. quando avvenne l’esplosione del reattore quattro, era controllata dalla Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, facente parte dell’Urss, ed i dirigenti responsabili del personale ritenuto responsabile della tragedia nucleare erano russi. Dall’esplosione rimasero tragicamente coinvolte dalla radioattività buona parte dell’Ucraina e della Bielorussia. Ciò che è peggio è che la Russia impose alle autorità ucraine filo-russe e russo-dipendenti di negare alle popolazioni di essere in pericolo. Se ne accorsero solo quando pochi anni dopo cominciò la sfilza interminabile di morti e le nascite di creature deformi, tragiche conseguenze dell’esposizione senza precauzioni a radiazioni letali.
Ed oggi sono stati i militari russi, almeno secondo le autorità ucraine, ad aver interrotto la fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl, occupata dai russi sin dai primi giorni dell’invasione.
Ieri, le autorità ucraine avevano ripristinato l’alimentazione elettrica per garantire la sicurezza dei gruppi di combustibile atomico immagazzinati. Ukrenergo scrive su Facobook: “Ma prima che la fornitura fosse completamente ripristinata, le forze di occupazione hanno danneggiato di nuovo il collegamento”.
I militari russi hanno, infatti, danneggiato un cavo ad alta tensione che collega direttamente la centrale atomica con la rete elettrica. Il danneggiamento sembra doloso, in quanto avvenuto poco dopo l’annuncio delle Autorità ucraine del ripristino della fornitura elettrica all’impianto.
L’ Ukrenergo ha invitato le truppe russe che controllano l’impianto a farvi accedere una squadra per la riparazione per ‘ ispezione dei i danni.
Senza energia elettrica, non potendo funzionare gli apparecchi di raffreddamento il rischio di una seconda esplosione è dietro l’angolo.
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