La Polizia Europea smantella rete di scafisti turchi
Operavano prevalentemente con yacht verso l’Italia, ma anche via terra. In copertina migranti raccolti da mercantile
La redazione
La notizia non sembra ancora arrivata in Italia e potremmo essere i primi a diramarla. Le nostre fonti. più che attendibili, sono in questo caso extra nazionali.
La Polizia europea Europol, di cui fa parte Eurogendfor (la Forza di Gendarmeria Europea, strumento di gestione delle crisi a disposizione delle Organizzazioni Internazionali, Unione europea in primis, composta da Forze di polizia ad ordinamento militare degli Stati membri dell’Unione europea- ha smantellato una rete criminale che contrabbandando migranti dalla Turchia all’Italia principalmente su yacht, guadagnava centinaia di milioni di euro.
Collaborazione stretta tra Polizia greca ed italiana che sono in prima linea nella crisi migratoria europea dall’inizio del 2015.
Le indagini partono dalla constatazione che mentre la maggior parte dei migranti e dei rifugiati fino al 2019 attraversavano la Turchia diretti alle vicine isole greche, un numero sempre crescente di migranti aveva raggiunto l’Italia dalla Turchia via mare a cominciare dal 2020. Un dato confermato anche dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Ventinove persone sono state arrestate in blitz in Albania, Grecia e Italia il 19 gennaio, ha affermato il portavoce della polizia greca ieri in tarda serata, aggiungendo che la rete era attiva in tutti e tre i paesi, oltre che in Turchia, dall’inizio del 2020.
Europol, l’organizzazione di polizia europea che ha sostenuto l’operazione, stima in almeno 1.100 migranti i soggetti contrabbandati dalla rete criminale composta da un’ottantina di elementi.
La maggior parte dei trasferimenti avveniva via mare direttamente dalla Turchia all’Italia, utilizzando navi da diporto, soprattutto yacht. Ma le operazioni di trasferimanto dei migranti avvenivano anche via terra dalla Grecia all’Italia attraverso l’Albania.
I trafficanti pretendevano circa 5.000 euro a migrante, bambini compresi.
Gli yacht impiegati erano stati rubati da in Grecia occidentale. Il gruppo criminale con base in Turchia ha reclutato e addestrato skipper provenienti dall’Ucraina.
Tra i loro trasportati nel solo dicembre scorso più di 30 sono annegati. Molti altri sono dispersi dispersi in tre naufragi avvenuti a pochi giorni l’uno dall’altro in Grecia.
La guardia costiera greca ha accertato, interrogando i sopravvissuti, che erano tutti diretti in Italia.
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