Lecce: 15 arresti nel clan Briganti
Indagine della polizia di Stato coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia
La redazione
All’alba di questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito a Lecce un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 indagati, sospettati di appartenere al clan Briganti. Le accuse contestate, a vario titolo, sono: associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di sostanze stupefacenti, estorsione e violazione della legge sulle armi.
Le indagini sono iniziate nell’estate del 2019, quando gli inquirenti hanno focalizzato l’attenzione su di un gruppo criminale che si riteneva operante sul territorio leccese. Conosciuto come clan Briganti, in quanto facente capo a Pasquale Briganti detto ‘Maurizio’ (in copertina), che era a capo di traffici e interessi illeciti malgrado fosse detenuto in un carcere dell’Italia centrale.
Spiegano gli inquirenti: “L’indagine ha accertato come Briganti proprio dall’istituto di pena attraverso familiari ed affiliati fidati, ha continuato a gestire le attività del clan. L’organizzazione era operativa sia a Lecce ma anche in altre città. Ogni giorno venivano presi nuovi complici, attraverso i classici rituali mafiosi, per farli aderire a qualcosa di diverso rispetto alla Sacra Corona Unita“.
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