Liberati Maccalli e Chiacchio
Liberati im Mali quattro ostaggi due italiani, una francese ed un politico maliano. Rilasciati 100 ijhadisti.
La Redazione
Dal post sopra riportato del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, abiamo appreso della liberazione di padre Pier Luigi Maccalli e di Nicola Chiacchio, rapiti dai Jahadisti.
Ne ha dato notizia, pressoché contemporaneamente, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il cui post è in copertina.
Comprensibile la gioia dei due e la contestuale soddisfazione per l’ottimo lavoro fatto dai nostri servizi. La liberazione in Mali del sacerdote Pier Luigi Maccalli, sequestrato in Niger il 17 settembre del 2018 in una missione a 150 km da Niamey capitale di quel Paese, e di Nicola Chiacchio, che s’ipotizza sia stato rapito durante una vacanza, è avvenuta inaspettatamente dopo che dei due si erano perse le tracce. Stanno rientrando in Italia opportunamente scortati.
La Farnesina ha dichiarato: “La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana ed il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina“.
Per il direttore della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa: “Era ora che un grande italiano venisse restituito alla sua famiglia, ai suoi fedeli, ai suoi confratelli. La notizia era nell’aria. Da un paio di giorni filtrava ottimismo per le sue sorti e per quelle di altri sequestrati in quell’area del mondo. Siamo felicissimi e ringraziamo coloro, non tanti per la verità, che in questi due anni hanno fatto sì che sulla tragedia di Padre Gigi non calasse un definitivo oblio”. Sempre dalla fondazione Aiuto alla Chiesa giunge la notizia che si nutrono speranze per la liberazione in Mali della suora colombiana Gloria Narvaez, pure rapita.
Dell’identità di Maccalli e Chiaccio si è avuto conferma dal governo maliano. Il governo ad interim del Mali ha rilasciato nell’ultimo fine settimana 100 jihadisti tra sospettati o condannati.
Sono stati liberati anche la francese Sophie Pétronin, 75 anni che dirigeva un’organizzazione di aiuto all’infanzia a Gao, sequestrata il 24 dicembre 2016 e Soumalia Cissé, rapito il 25 marzo durante la campagna elettorale nella regione di Timbuctu Tutti gli ostaggi erano, quasi certamente, tenuti prigionieri da gruppi islamici legati ad Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi).
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