Matera: arrestato 29enne per violenza e estorsione al padre

Un giovane di 29 anni accusato di maltrattamenti, lesioni e atti persecutori aggravati nei confronti del padre.

Redazione Alta Murgia

La tranquillità di una famiglia di Matera è stata spezzata da un giovane di 29 anni, che è stato recentemente arrestato con l’accusa di maltrattamenti, lesioni personali e atti persecutori aggravati nei confronti del proprio padre. Questa storia raccapricciante di violenza domestica ha scosso la comunità locale, portando alla luce un comportamento estremamente disturbante.

Comportamento vessatorio e richieste estorsive. La polizia della Squadra mobile di Matera ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare per questo giovane, che avrebbe costantemente vessato e minacciato suo padre nel tentativo di estorcergli denaro. Secondo le autorità, il giovane non si è accontentato di minacce verbali, ma ha anche reagito con violenza quando non ha ottenuto ciò che voleva. Oggetti scagliati a terra, porte sfondate, e mobili colpiti con calci e pugni sono solo alcune delle orribili manifestazioni di questa aggressione domestica.

Questo atteggiamento brutale non si è limitato al contesto familiare. In un caso particolare avvenuto lo scorso marzo, durante un litigio in macchina con suo padre, il giovane avrebbe insultato il genitore prima di aggredirlo fisicamente con pugni alla nuca e alla spalla. Questo attacco ha costretto il padre a cercare immediatamente cure mediche. Anche in luoghi pubblici, il giovane ha mantenuto il suo comportamento violento, causando non solo disagio alla sua famiglia ma anche a chiunque fosse stato presente in quei momenti.

Nonostante sia stato allontanato dalla casa paterna, il giovane ha persistito nei suoi tentativi di estorcere denaro da suo padre, perseguitandolo con costanti minacce e offese in diverse circostanze. Questo comportamento ha inflitto danni economici e psicologici significativi al genitore, obbligandolo a cambiare le proprie abitudini di vita per proteggere la propria incolumità.

Per il giovane responsabile di questi orribili atti, la giustizia è finalmente giunta. È stato posto agli arresti domiciliari, dove sarà costretto a rispondere delle sue azioni davanti a un tribunale. La comunità locale ora spera che questa storia tragica possa servire da esempio per sensibilizzare sull’importanza di affrontare il problema della violenza domestica e per incoraggiare le vittime a cercare aiuto e protezione.

In un mondo in cui la famiglia dovrebbe essere un rifugio sicuro, questa storia ci ricorda quanto sia importante combattere la violenza domestica e proteggere coloro che ne sono vittime.

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