Mattarella su Berlusconi
Le condoglianze del Presidente della Repubblica alla famiglia di Silvio Berlusconi ed a Forza Italia
Gianvito Pugliese
Nel giorno dei funerali di Silvio Berlusconi, quanto mai divisivi, almeno stando ai media nazionali ed in particolare alla stampa italiana, pubblichiamo in apertura del nostro quotidiano la dichiarazione di condoglianze di Sergio Mattarella per la scomparsa del leader di Forza Italia.
«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane.
Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo.
La leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo.
Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica.
E’ stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni.
E’ stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano.
Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo».
Roma, 12/06/2023 (II mandato)
Purtroppo, mi tocca osservare due aspetti che non si possono tacere. Se qualche esponente della stampa di sinistra avrebbe dovuto fare a meno di ironizzare o evidenziare sottolineature inopportune di fronte ad un evento serio come la morte, proprio quella stampa, che accusava in massa di sciacallaggio la sinistra, ha colto l’occasione per trasformare le esequie di Silvio Berlusconi in una faccenda mediatica di stretto stampo politico-elettorale. E’ una vergogna. Ho fatto bene ieri a porgere le condoglianze, oltre che alla sua famiglia e Forza Italia, ai suoi amici veri. Questi signori, pronti a sfruttare pure la morte per fare propaganda, evidentemente sono stati beneficiati dal Cavaliere, ma non l’hanno mai né amato, né rispettato.
Non so francamente se Berlusconi avrebbe voluto per la sua dipartita il lutto nazionale. Berlusconi, prima che politico era, come ricorda qui sopra Sergio Mattarella, “un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni”. Ebbene non credo che un autentico uomo di spettacolo possa gradire che, nel giorno del suo estremo saluto, manifestazioni di spettacolo o sportive si debbano annullare o rinviare. Lo scrivo per esperienza diretta. Ma questa è un’altra storia…
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