Mitragliato peschereccio italiano, ferito il comandante

Ad aprire il fuoco la guardia costiera libica.

GP

Mitragliato dalla Guardia costiera libica il peschereccio Aliseo della flotta di Mazara del Vallo. Il comandante, Giuseppe Giacalone è stato ferito.

La Marina libica, che controlla la Guardia costiera, parla di colpi d’avvertimento sparati in aria per far recedere quattro o cinque pescherecci che, senza autorizzazione, sarebbero sconfinati in acque territoriali libiche,

Delle due l’una o la Marina libica e la sua Guardia costiera mentono spudoratamente o il comandante Giacalone ha il dono di saper volare. Più probabile la prima ipotesi.

Non si spiega diversamente come colpi sparati in aria possano colpire un uomo su una imbarcazione.

Ancora una volta un atto di pirateria della Guardia costiera libica contro la flotta di pescherecci italiani.

La Marina militare dovrebbe pattugliare quelle zone per impedire il ripetersi di episodi del genere che non possono essere più tollerati oltre.

Ironia della sorte quelle motovedette le ha donate il nostro governo e abbiamo anche addestrato la guardia costiera libica ad utilizzarle.

Ricordo che la Libia ha fissato il limite delle sue acque territoriali ben oltre quanto previsto dalle convenzioni internazionali e non sono nuovi ad episodi di pirateria in acque internazionali. Una nostra nave da militare, tempo addietro, dopo aver accertato che la motovedetta libica aveva aperto il fuoco contro nostri pescherecci in acque internazionali, la mise in fuga a cannonate.

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