Mosca minaccia una guerra nucleare

Non tollera che Stati Uniti ed alleati promettano più armi all’Ucraina

Gianvito Pugliese

La Russia accusa la Nato di farle guerra indirettamente e tanto crea un serio rischio di guerra nucleare. Intanto Washington ha convocato oggi gli alleati in una base aerea tedesca per definire le fornitura di armi pesanti di cui l’Ucraina ha bisogno per ottenere la vittoria.

Le forze russe respinte da Kiev stanno tentando un’avanzata nell’est dell’Ucraina, mentre Lloyd Austin, Segretario alla Difesa Usa ha accolto oltre 40 paesi a Ramstein, quartier generale dell’aviazione americana in Europa. “Come vediamo questa mattina, le nazioni di tutto il mondo sono unite nella nostra determinazione a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione imperiale russa, L’Ucraina crede chiaramente di poter vincere, e così fanno tutti qui”, questo il commento di Austin.

Risponde Mosca von un’escalation della retorica: Sergei Lavrov, ministro degli Esteri, interrogato dalla TV di stato su un’ipotetica della terza mondiale e sulla similitudine con la crisi dei missili cubani del 1962 che fece sfiorare una guerra nucleare: “I rischi ora sono considerevoli. Il pericolo è serio, reale. E non dobbiamo sottovalutarlo. La NATO, in sostanza, è impegnata in una guerra con la Russia tramite un procuratore e sta armando quel procuratore. Guerra significa guerra”.

La Nato punta ad una vittoria ucraina che spegnerebbe, per lo meno al momento, le velleità della Russia di minacciare i vicini.

Austin, che domenica è stato a Kiev al seguito del Segretario di Stato americano Antony Blinken, ha dichiarato ieri: “Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto da non poter fare il tipo di cose che ha fatto invadendo l’Ucraina”.

Mark Milley, presidente dei capi di stato maggiore congiunti degli Stati Uniti, volando a Ramstein ha dichiarato che le prossime settimane in Ucraina sarebbero state: “Molto, molto critiche. Hanno bisogno di un supporto continuo per avere successo sul campo di battaglia. E questo è davvero lo scopo di questa conferenza“.

A Ramstein si stanno coordinando gli aiuti che prevedono di fornire armi pesanti come l’artiglieria obice, droni killer e munizioni” ha poi aggiunto Milley

Un residente locale cammina fuori da un condominio danneggiato a Mariupol

Kiev minimizzale minacce di Lavrov. Il suo omologo ucraino Dmitro Kuleba: “La Russia ha perso l’ultima speranza di spaventare il mondo a non sostenere l’Ucraina. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta”.

James Heappey, ministro britannico delle forze armate ha definito le osservazioni di Lavrov: “Spavalderia” ormai “marchio di fabbrica di Lavrov”. ​​Alla BBC ha dicjhiarato: “Non credo che in questo momento ci sia una minaccia imminente di escalation”.

Il Dipartimento di Stato americano ieri ha deciso l’invio di 165 milioni di dollari di armi all’Ucraina. Per il Pentagono ha includere munizioni per obici, carri armati e lanciagranate.

L’ambasciatore di Mosca a Washington ha intimato agli Stati Uniti di sospendere le spedizioni, perchè le armi occidentali infiammano il conflitto.

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite oggi è a Mosca dove incontra Vladimir Putin e Lavrov. E’ la missione di pace di più alto profilo dall’inizio della guerra. I paesi occidentali sono scettici su di una svolta.

Continua l'invasione russa dell'Ucraina, a Kramatorsk

La Russia, che in due mesi ha causato migliaia di morti tra i civili, non ha conquistato nessuna delle più grandi città dell’Ucraina.  Volodymyr Zelenskiy: “È ovvio che ogni giorno, tutti in Ucraina pensano alla pace, a quando tutto sarà finito. Non c’è una risposta semplice a questo in questo momento.

Un aggiornamento di oggi dell’esercito britannico sostiene che la Russia “stia probabilmente tentando di accerchiare posizioni ucraine pesantemente fortificate nell’est del paese“.

Il ministero della Difesa britannico riferisce che “la città di Kreminna è caduta, con pesanti combattimenti nel sud della città di Izyum, mentre le forze russe cercano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk£,

Oleksiy Arestovych, aiutante presidenziale ucraino: “Le forze russe hanno continuato a bombardare e bombardare la vasta acciaieria Azovstal a Mariupol, dove i combattenti sono accovacciati in una città ridotta in macerie dall’assedio russo“.

A questo proposito, siccome non è credibile che l’esercito russo disubbidisca a Putin, è evidente che ancora una volta il suo ordine di non attaccare Azovstal è stata l’ennesima sceneggiata, per ingannare da un lato la resistenza ucraina, asserragliata nell’acciaieria, ed ancor prima mostrarsi falsamente magnanimo di fronte al popolo russo, continuando ad ingannarlo, come abitudine consolidata del Cremlino.

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