Nantes – Cattedrale aggiornamento
Questa è una immagine di stamattina, alle 7.45. Dalle 11.00 in poi solo denso fumo nero.
Maria Catalano Fiore
Aggiornamento sulla Cattedrale di San Pietro e Paolo a Nantes.
Non è la prima volta che, nella sua lunga storia, questa Cattedrale gotica subisce incendi, rivoluzioni, guerre, incidenti, come nel 1972, quando per fatalità prese fuoco il tetto. Ci vollero 13 anni per riconsegnarla al culto. Ma già altre Cattedrali importanti, proprio a Nantes hanno subito danni, come quella di Saint Danatien et San Rogadien, nel 2015, ancor oggi nello stesso stato di quasi rudere. Ma se in Francia dal 2000 in poi sono bruciate quasi 800 Chiese Cattoliche, se non di più, appare logico dedurre che si tratta di un dolo voluto e reiterato.
Il Presidente Macron ha twittato, da Bruxelles, ancora una volta il suo “sostegno ai nostri vigili del fuoco che corrono tutti i rischi per salvare questo gioiello gotico della città dei duchi”.
Cento, e per fortuna, non si rivive l’incubo di Notre Dame de Paris.
Arrivata sul posto, anche la sindaca Johanna Rolland ha reso omaggio ai pompieri “Dobbiamo ringraziare la straordinaria professionalità delle squadre. E’ un giorno segnato dalla tristezza”, ha aggiunto “La nostra Cattedrale è un luogo per tutti i residenti di Nantes, fa parte della nostra storia e del nostro patrimonio”. Ha chiesto l’immediata apertura di una inchiesta.
Intanto appare palese il dolo. Scoprire chi è stato ? Sono in molti a ritenerlo ridicolo. Loro ci giurerebbero: “E’stato qualcuno con le stesse idee distruttrici e dissacranti che ha appiccato il fuoco alle altre Chiese. Le Chiese come simbolo religioso, le Chiese come monumenti di una cività ampiamente contestata. Presidente Macron non ti rendi conto che ormai di cittadini veramente francesi sono rimasti in pochi? Non ti pare forse che dalle grandi conquiste coloniali in poi sono stati i vostri schiavi islamici o di altra religione a prendere il sopravvento? E noi? il Papato ed il resto ….pregano.
Non voglio entrare in una diatriba religiosa, sono battezzata, ma non più molto convinta da tempo.
Si, per puro caso, e per il coraggio e l’immediatezza dei pompieri la Cattedrale di Nantes non è crollata, ma i danni sono ingenti. Il denso fumo nero continua ad uscire dal rosone e dal tetto. I preziosi arredi interni molto compromessi e soprattutto i suoi Organi. Gli Organi più famosi e grandi di Francia, stanno per crollare, il loro basamento e’ intaccato irrimediabilmente. Chi ha appiccato il fuoco, ha ponderato bene dove, al centro dell’Organo maggiore, poi a sinistra e destra intaccando il resto.
L’Organo maggiore risale al 1616, nel 1784 Francois Hanri Cliquot, organaro del re, rimaneggiò lo strumento che risultò infine avere 49 registri, 5 tastiere e una pedaliera. Durante la Rivoluzione francese l’organista Denis Joubert salvò l’organo dalla distruzione ed in seguito riuscì a restaurarlo, anche se poi ci fu bisogno di un altro intervento che terminò solo nel 1893. Il 15 giugno 1944 l’organo subì danneggiamenti durante i bombardamenti. Lo strumento venne nuovamente restaurato e portato a 74 registri.
Nella Cattedrale abbiamo anche un altro organo, l’organo del coro, chiamato “l’organo piccolo” che tuttavia è più grande dell’altro, Il più grande di tutta la Francia registrato nel 1897 da Louis Debierre e dotato di 33 registri. Anche questo danneggiato dal bombardamento del 1944 e poi nel 1972 era comunque stato restaurato e riportato alle sue funzioni, ora chissà? Dobbiamo aprire una nuova sottoscrizione noi italiani? e ai nostri gioielli, bisognosi di cure chi ci pensa? Bella domanda.
P.S. Ovviamente abbiamo riferito opinioni a prescindere dal condividerle o meno. Un’inchiesta è assolutamente indispensabile. Sappiamo per certo, grazie agli inneschi trovati, che si tratta di incendio doloso, ma gli autori tocca ai magistrati accertarli, ed auguriamoci che ci riescano: dal canto nostro possiamo dire che gli autori e le motivazioni possono essere tante: dal lucrare su un’assicurazione, all’odio verso chi gestisce quella chiesa, che magari ospita e sostiene derelitti di ogni ceto, colore della pelle e credo religioso, oppure odio verso i cattolici ed i loro simboli, ma il piromane mica è una ipotesi peregrina. Certo è che trovo i delitti verso le opere d’arte tra i più odiosi immaginabili. GP
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