Orban vuole cancellare le sanzioni a Kirill
Ha bloccato la lista Ue dei russi sanzionati
La redazione
Nuovo ostacolo all’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro le Russia per l’aggressione all’Ucraina
E’ quello che prevede l’embargo sul 90% delle importazioni di petrolio russo, e che aveva ricevuto il via libera politico dei leader al Consiglio europeo svoltosi a Bruxelles ieri e lunedì. A quanto riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles, da Budapest è arrivata ora la richiesta di rimuovere il partiarca Kirill della Chiesa ortodossa russa dalla lista delle personalità sanzionate.
L’ulteriore richiesta dell’Ungheria, che dal vertice Ue aveva già ottenuto una deroga allo stop del petrolio russo via oleodotto, è stata avanzata durante la riunione del Coreper, il comitato degli ambasciatori permanenti dei paesi membri presso l’Unione.
Tutti si attendevano che si approvassero formalmente i testi giuridici del sesto pacchetto.
Secondo le fonti di Bruxelles “sono in corso contatti con il governo ungherese nell’auspicio che la questione possa essere risolta a breve”.
Piaccia o no l’Ungheria va messa alla porta dall’Ue, come dalla Nato. Victor Orban sbeffeggia entrambe e tratta gli altri Paesi con arrogante superiorità. Come si faccia a difendere un patriarca, un uomo di chiesa, che inneggia alla guerra, è assolutamente inspiegabile, prima che inaccettabile. Essere entrambi servi di Putin non è di certo una motivazione sufficiente.
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