Palermo: 2 morti nell’auto sepolta dalla pioggia.
Bomba d’acqua a Palermo durata tre ore. Le vie urbane trasformate in fiumi, le piazze in laghi. Due morti affogati ed i numeri potevano essere molto peggio.
Gianvito Pugliese
Palermo: due persone sono morte annegate. Ma non in mare, bensì nel centro cittadino, e precisamente in un sottopasso di viale della Regione. L’acqua è caduta a catinelle, improvvisa, inaspettata ed ha allegato il sottopasso, una vera e propria bomba d’acqua. Un’auto, sommersa dalla pioggia, caduta con violenza per circa tre ore, è rimasta bloccata. E per i due a bordo non ci sarebbe stato scampo.
Due bambini ricoverati in Ospedale in stato di ipotermia. I soccorsi non sono scattati a tempo perchè nessuno aveva previsto il sia pur minimo evento calamitoso.
Sul clima, sui suoi mutamenti, causati dall’uomo non si può più scherzare. Chi inquina e danneggia l’ecosistema, già agonizzante, è responsabile morale di queste morti, e di tante tragedie che sarebbe stato possibile, se non facile, evitare. Inquinare in realtà è uno dei peggiori crimini verso l’umanità e come tale va trattato e punito. Tanto il malavitoso che opera in discariche abusive o che in quelle legali non attrezzate idoneamente tratta rifiuti tossici, quanto, soprattutto, governanti che ottusamente rifiutano di aiutare il pianeta a salvarsi e con esso salvare l’umanità vanno diffidati, ma poi processati e puniti in maniera esemplare, proporzionata al crimine commesso. Ormai sono stragi, più o meno, quotidiane nel mondo.
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