Pestato e abbandonato dinanzi all’ospedale di Fasano

Quattro agli arresti per tentato omicidio

La redazione

Impossessatosi di chiavi e casco, a Monopoli nei pressi di un noto stabilimento balneare, un ventinovenne è stato circondato da tre ventunenni armati anche di cazzottiere e sfollagente e massacrato di botte. E’ stato poi caricato in macchina e mentre uno dei tre guidava gli altri due continuavano a picchiarlo.

Hanno raggiunto così l’ospedale di Fasano, ma non certo per farlo assistere dai sanitari. Avevano avvisato il padre di uno dei tre, un’autista di autombulanza del 118, che ha finito di riempirlo di botte, ironia della sorte indossando il giubbotto di soccorritore.

Sola al mattino alcuni passanti hanno visto il corpo del ventinovenne svenuto ed allertato i carabinieri che lo hanno trasportato a sirene spiegate in pericolo di vita all’Ospedale Perrino di Brindisi dove è stato curato e la prognosi è stata di oltre quaranta giorni per le ferite, costole rotte, polmone perforato, frattura del setto nasale e tumefazioni al volto.

Le indagini dei Carabinieri della compagnia di Fasano coordinate dal Pm Pierpaolo Montinaro hanno portato in breve all’identificazione dei quattro che sono finiti in carcere su provvedimento della gip Vilma Gilli con le imputazioni di tentato omicidio aggravato, sequestro di persona e porto d’armi abusivo. Sono così stati associati al carcere di Brindisi il 53enne Luigi Colucci, padre del 21enne Pasquale Colucci, pure arrestato insieme ai suoi coetanei Nicolò Zampa e Alessio Renna.

Così la vittima del pestaggio ha rischiato la vita per l’errore di aver provato a rubare la moto ad un malavitoso, che insieme ai compagni ed al padre di uno di loro lo hanno massacrato, attribuendo al gesto il significato di uno sgarbo, che gli hanno fatto pagare caro.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Le email del quotidiano: direttore@lavocenews.it o info@lavocenews.it.