Pierluigi Boschi assolto nel caso consulenze Banca Etruria
Il padre della ex ministro Maria Elena Boschi ottiene l’assoluzione e con lui altri 13 imputati
La redazione
Con la motivazione che “il fatto non sussiste” vengono assolti i tutti i 14 imputati del processo, ad Arezzo, per le cosiddette “consulenze d’oro” alla ex Banca Etruria.
Il giudice Ada Grignani ha respinto le richieste della pubblica accusa che aveva chiesto un anno per Pierluigi Boschi, ex vicepresidente della banca. La camera di consiglio è durata un’ora. L’accusa sosteneva che il Boschi avrebbe affidato consulenze inutili e ripetitive, per un totale di 4 milioni di euro, pregiudicando ulteriormente le condizioni già critiche della banca.
Maria Elena Boschi (in copertina) ha scritto su Facebook. “Oggi ho pianto. Avevo giurato a me stessa che non avrei mai pianto per Banca Etruria. Oggi l’ho fatto. E non ho paura di ammetterlo in pubblico. Ho pianto come una bambina, in ufficio, alla Camera. Ho pianto perché mio padre è stato assolto dall’ultima accusa che gli veniva mossa su Banca Etruria. Con oggi si chiude un calvario lungo sette anni. E si chiude nell’unico modo possibile: con la certezza che mio padre era innocente”.
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