Primo Maggio 2022 in Salento
Al lavoro per la pace. Guerra e pandemia alimentano la crisi
Nunzia Zampino
Nel Salento SOS per giovani e donne. Questo il messaggio dei segretari generali della CGIL CISL e UIL di Lecce: Fragassi, Chirizzi e Giannetto.
I sindacati confederali salentini annunziano ij tema che verrà trattato durante la “Festa dei Lavoratori”.
“La pace ed il lavoro porteranno alla crescita del Paese”.
La manifestazione Nazionale si svolgerà ad Assisi, in Piazza San Francesco, dove sono previsti gli interventi dei tre segretari nazionali Landini, Sbarra, Bombardieri ed, a seguire, le testimonianze di alcuni delegati sindacali.
Nel pomeriggio del primo maggio, è in programma il tradizionale “Concertone” che torna quest’anno a Roma dopo la pandemia.
A Lecce non ci saranno manifestazioni, ma verrà condiviso il messaggio dei segretari grazie ai Social.
Tutti sognavano un Primo Maggio libero dalle restrizioni imposte dalla pandemia, infatti, ci ritroveremo ad Assisi e a Roma.
Ma, comunque, sarà sempre un Primo Maggio che lascia l’amaro in bocca, un Primo Maggio con in atto una guerra, con una popolazione invasa, con milioni di persone morte, un’infinità di profughi e milioni di famiglie lacerate. Un conflitto avviato dalla Russia, che sta danneggiando seriamente l’economia mondiale.
Di fronte a questa Guerra il mondo lavorativo non si è fermato e non vuol limitarsi alle parole ma agire con fatti concreti.
Le Federazioni CGIL CISL UIL, insieme a tutto il mondo datoriale, hanno deciso di sostenere un impegno di solidarietà, mirato a sviluppare azioni concrete destinate a finalità umanitarie per il Popolo Ucraino. A tale scopo il concerto con la Confindustria,
Casartigiani, Cna, Confagricoltura, Confabi, Confartigianato imprese, Confcommercio, attiverà un Fondo di Solidarietà sempre per il popolo ucraino.
Il mondo del lavoro, ha vissuto due anni bui. I sindacati hanno messo in sicurezza milioni di posti di lavoro, ma deve fronteggiare il privato, le conseguenze di una produzione a singhiozzi.
Questa guerra incide su tanti lavoratori e pensionati, flagellati dai crescenti rincari, persone che già oggi riescono con molta fatica a garantirsi una vita dignitosa.
Nel Salento, in particolare abbiamo moltissimo lavoro da recuperare, disoccupazione giovanile e femminile.
Abbiamo fame di lavoro di qualità, stabile, dignitoso in grado di garantire un futuro a tutti.
Un lavoro sicuro dove NON si parli più di MORTI sul lavoro.
Non c’è lavoro senza sicurezza futura. Non c’è lavoro senza salute. Non c’è lavoro dove non dovremmo più vivere la paura delle stragi delle morti bianche.
Per le Federazioni le priorità sono chiare e sono quelle che riporteranno il Paese a creare condizioni di lavoro dignitoso, per una buona e sana occupazione.
Il primo maggio è da sempre una festa di Ripartenza, ed è con questo a proposito che la vivremo, nella convinzione che il mondo del lavoro soprattutto quello salentino, abbia risorse ed energie importanti, sufficienti ad affrontare le difficoltà e dare serenità alle famiglie.
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