Prosegue l’operazione ad “Alto Impatto” in provincia di Foggia
Bilancio: 12 arresti, sequestrati a Cerignola 6,6 kg di cocaina e 15 mila euro in contanti
La redazione
Dell’operazione ad alto impatto scrivemmo da ultimo l’11 marzo, quando furono effettuati 16 arresti.
Oggi prosegue ed è di 12 arresti il bilancio della nuova operazione anticrimine ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia. Un cliché ormai, centinaio di agenti delle forze dell’ordine tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno messo a soqquadro e rivoltato come un calzino il territorio con perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.
Il dispositivo di prevenzione, reso più efficace e visibile, grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati dal Ministro dell’Interno Luciana Lamoregese nel foggiano per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine normalmente attivi sul territorio.
Un vero e proprio nuovo blitz interforze, che anche questa volta ha fatto finire nella rete diversi pesci. Sequestrati componenti elettrici e meccanici di autovetture rubate, loghi contraffatti di case motociclistiche, sostanze stupefacenti, denaro contante provento dell’attività di spaccio, e due centri di scommesse clandestini.
Arrestato, tra gli altri, un pregiudicato 23enne di Foggia, come esecutore materiale di alcuni incendi, nonché accusato di danneggiamento e violazione di domicilio. A Cerignola la Guardia di Finanza ha associato al carcere un 45enne trovato in possesso, nella propria abitazione, di 6,6 chili di cocaina e circa 15 mila euro in contanti. A San Severo i carabinieri hanno arrestato un 36enne agli arresti domiciliari, da scontare all’interno di una comunità terapeutica di Apricena, per reiterate evasioni.
Il territorio di Foggia e provincia è fortemente controllato da associazioni a delinquere mafioso. L’operazione ” al alto impatto” vuole anzitutto riconquistare gradatamente tutto il territorio allo Stato da troppi anni carente se non proprio latitante da quelle parti. Un grazie a Luciana Lamorgese.
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.