Putin ha proclamato la legge marziale nei quattro territori ucraini annessi
La proclamazione è avvenuta durante il Consiglio di Sicurezza nazionale russo
La redazione
Vladimir Putin ha proclamato la legge marziale nelle quattro regioni ucraine recentemente annesse con mera dichiarazione di Putin stesso alla Russia dopo che nei relativi territori era stata consumata la farsa di referendum per l’adesione alla Russia disconosciuto da quasi tutti i Paesi dell’Onu.
Putin ha affermato che l’Ucraina si rifiuta di negoziare con Mosca e continua a bombardare i nuovi territori russi, usando metodi terroristici. Ed a riprova ha citato alcuni articoli dalla Ria Novosti, notoriamente strumento della propaganda del Cremlino orchestrata a San Pietroburgo.
“Il regime di Kiev, come sapete, ha rifiutato di riconoscere la volontà e la scelta delle persone, rifiuta ogni proposta di negoziato. Al contrario, continuano i bombardamenti, i civili stanno morendo”, ha detto Putin ai membri del Consiglio di sicurezza. Ed ha aggiunto che l’Ucraina “usa apertamente metodi terroristici”.
Putin ha poi annunciato “la creazione di un consiglio di coordinamento nel governo per le questioni relative al supporto logistico dell’operazione militare russa in Ucraina” e ne ha affidato il comando al primo ministro Mikhail Mishustin: “Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il coordinamento. A questo proposito, chiedo al governo di preparare una bozza di decreto presidenziale sulla creazione di un Consiglio speciale di coordinamento. Sarà guidato dal capo dell’esecutivo”.
Certo che, a proposito di terrorismo e di non voler trattare per la pace, il discorso di Putin è identico a quello del bue che da del cornuto all’asino.
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