Sequestrata casa di riposo nell’Agrigentino

E’ accaduto a Porto Empedocle

La redazione

E’ vero, la fortuna e cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. E quest’ultima signora deve aver puntato ed essersi accanita con l’agrigentino.

Anzitutto due autentiche ed immani tragedie l’11 dicembre a Ravanusa esplode il metanodotto cittadino, nove morti sotto le macerie di case crollate, devastati diecimila metri quadri nel paese. Oggi a Palma di Montechiaro una bimba di due anni e mezzo muore nel rogo delle sua casa.

Ora ci raggiunge una notizia certamente meno drammatica, ma non poi tanto per l’agrigentino. A Porto Empedocle la Guardia di Finanza ha dovuto provvedere al sequestro di una Rsa per anziani, anzitutto in quanto sprovvista delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie, accertate anche tramite l’ausilio di funzionari Asp di Agrigento intervenuti sul posto.

Nella struttura che ospitava 18 persone, un numero maggiore rispetto alla capienza, che viene definita in base alle norme che prevedono appositi standard di sicurezza e di qualità del servizio.

Il sequestro effettuato d’urgenza è stato confermato dal gip Francesco Provenzano. Due gli indagati. Trovati anche farmaci scaduti. Gli ospiti sono stati riaffidati a familiari.

Sono in corso approfondimenti sulla posizione fiscale della ditta e sugli adempimenti in tema di lavoro dei dipendenti della struttura, dove sono stati trovati anche farmaci scaduti. Due gli indagati.

Proseguono accertamenti sulla posizione fiscale della ditta e sugli adempimenti in tema di lavoro dei dipendenti della Rsa abusiva.

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