Soldati russi uccisi dai loro comandanti
I comandanti russi stanno uccidendo i propri soldati feriti, anziché provare a salvarli e curarli
Lidia Petrescu
A raccontare l’agghiacciante retroscena sulla guerra in Ucraina sono le stesse truppe di Putin. Alcuni militari di Mosca, catturati dall’esercito ucraino, hanno parlato, in un videoclip realizzato da Open Media Ukraine, di un tenente colonnello russo da loro stessi accusato di aver sparato e dato il colpo di grazia ai soldati russ feriti, mentre giacevano a terra,
“Un comandante si è avvicinato a un compagno chiedendo come stesse. Quando gli ha risposto che non poteva camminare, l’ha ucciso…“, dice sconvolto uno dei prigionieri. “E questo non è un caso isolato”, replica un altro. “Ne ha sparati quattro o cinque in questo modo. Erano tutti giovani. Potevano essere salvati, aiutati, portati fuori di lì“.
La Russia continua a minimizzare e confondere la realtà sulle perdite. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che Mosca “non ha informazioni” né sui corpi dei soldati morti, né sui feriti in Ucraina, per rispondere all’accusa di Kiev, che ha raccontato dei vani frigoriferi che i russi stanno usando per portare via le salme dei soldati uccisi. Secondo il report giornaliero del ministero della Difesa ucraino, i russi uccisi sarebbero ora 27.700 (300 in più rispetto a ieri).
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