Talebani impegnati nel nuovo governo e la conquista del Panshir
Il governo sarebbe pronto. Intanto hanno accelerato le operazioni nel Panshir
La redazione
Nessuna indiscrezione è trapelata. I talebani affermano che la composizione del nuovo governo è definita ma ancora si attente ad ufficializzarla. Sono solo ipotesi ma si parla e si scrive di tecnici ai ministeri che hanno incidenza nella vita e l’economia del Paese.
Dovranno essere davvero di valore perchè il Paese, che non è mai stato ricco, ora è davvero alla canna del gas. Non si contano gli sfollati e la gente comune ha difficoltà anche solo a procurarsi il mangiare.
Secondo un analista afghano, Syed Ishaq Gilani, i talebani “dovranno prendere in considerazione la democrazia nel futuro sistema politico”. Difficile dire se sia una previsione fondata o è solo un desiderio-speranza trasformato in una previsione.
Hanno avuto un’accelerazione da parte dei talebani le operazioni militari nel Panshir, dove avrebbero conquistato almeno quattro distretti. I talebani dispongono ora di armi più avanzate e sofisticate sequestrate all’esercito afghano, ma la resistenza, anche se in grande difficoltà, non accenna ad arrendersi. L’unica certezza è che sono arrivati fino al villaggio di Anabah, dove funziona l’Ospedale di Emergency.
E dall’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada arriva la notizia che i talebani non hanno finora interferito nel loro lavoro.
A Kabul da ieri si segnala la presenza di Faiz Hameed, capo dei servizi di intelligence del Pakistan, in coincidenza con gli ultimi preparativi per la formazione del governo. I talebani hanno risposto negativamente alla proposta statunitense di combattere insieme l’Isis-k affermando di essere in grado di cavarsela benissimo da soli.
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