Tragedia nel tarantino: addio a tre soldati del Settimo Reggimento Bersaglieri

Un incidente stradale riporta lutto e tristezza in Puglia

Rocco Michele Renna

Mottola (Taranto) – Una nuvola nera si è abbattuta sulla comunità di Altamura e su tutta la provincia di Taranto, segnando una tragica giornata con la perdita di tre valorosi militari dell’Esercito Italiano. Il cuore della nazione si stringe nel dolore per il grave incidente stradale avvenuto ieri sera sulla Statale 100, all’altezza di Mottola, che ha portato alla morte di quattro persone e al ferimento di altre tre.

I tre eroi che hanno sacrificato le loro vite in questo tragico evento erano bersaglieri del Settimo Reggimento, in servizio ad Altamura, nella provincia di Bari. I graduati aiutante Cosimo Aloia, Alberto Battafarano e Domenico Ruggiero erano a bordo di una Fiat Multipla, per compiereo il loro dovere con dedizione e spirito di sacrificio.

L’incidente, uno scontro frontale con un minivan guidato da un uomo di 68 anni, ha lasciato sul terreno un pesante tributo di dolore e tristezza. La Fiat Multipla, veicolo dei militari, è stata gravemente danneggiata, testimonianza di uno scontro violento e devastante.

Il luogo dell’incidente, noto per aver registrato in passato tragedie simili, pone un serio interrogativo sulla sicurezza della Statale 100. È preoccupante notare che nonostante i precedenti incidenti mortali, le misure di sicurezza non siano state adeguate. A luglio dell’anno scorso, il Ministero delle Infrastrutture aveva annunciato progetti di investimento nell’area attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma il tragico evento di ieri sottolinea l’urgenza di implementare azioni concrete per migliorare la sicurezza stradale.

I soccorritori si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante, con corpi sbalzati sull’asfalto e altri intrappolati tra le lamiere contorte. Gli sforzi dei Vigili del Fuoco sono stati cruciali per affrontare la situazione e fornire il soccorso necessario.

Il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha espresso il profondo cordoglio e la solidale vicinanza alle famiglie dei militari deceduti. Le ferite lasciate da questa tragedia si estendono ben oltre il luogo dell’incidente, colpendo il cuore di tutte le persone che apprezzano il sacrificio e il coraggio di coloro che servono la patria.

Il generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno alle famiglie dei tre bersaglieri e al conducente del minivan, che ha perso la vita in questo drammatico incidente. Il direttore e la redazione si uniscono al dolore dei famigliari, offrendo le più sentite condoglianze e sperando che i feriti possano prontamente guarire senza strascichi.

Questa tragedia ci ricorda la necessità di un impegno costante per garantire la sicurezza sulle strade e di onorare coloro che, con coraggio, dedicano la propria vita al servizio della patria.

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