Trenta siti oscurati dai Nas
Offrivano presunti farmaci anti Covid-19
La redazione
I Nas dei Carabinieri hanno scoperto ed oscurato trenta siti web finalizzati alla vendita clandestina di presunti farmaci anti Coronavirus.
E’ difficile comprendere razionalmente come sia possibile questa attività o meglio come, a fronte di diffidenze irragionevoli ed irrazionali nei confronti del vaccini, regolarmente testati e certificati, ci si possa affidare ad oscuri affabulatori per curarsi o prevenire il Covid acquistando ed utilizzando, nella migliore delle ipotesi, medicinali placebo assolutamente inefficaci, ma almeno inoffensivi. D’altro canto non è ancora del tutto scomparsa, soprattutto in determinate zone del Paese particolarmente arretrate, l’abitudine di rivolgersi al guaritore o alla “masciara”, che sappiamo benissino essere dei pericolosi truffatori, che peraltro speculano spesso sulla salute e la vita dei loro clienti, esponendole a grave pericolo. Non sono rari i casi accertati di individui che hanno convinto clienti aggrediti da un cancro a sospendere chemio o radioterapie, portandoli in breve tempo a sicura morte.
Tra i farmaci pubblicizzati per la vendita, figurava l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario, che l’Ema, già dal marzo di quest’anno, ha raccomandato di non utilizzare per la prevenzione o il trattamento del covid. Cliccando quì è possibile accedere al comunicato dell’Aifa relativo all’uso dell’ivermectina come medicinale per il Covid.
Con l’oscuramento odierno salgono a 313 i provvedimenti eseguiti dai Nas dall’inizio dell’anno, praticamente quasi uno al giorno, e di questi 274 relativi e connessi all’emergenza Covid-19.
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