Ucciso 19enne a Detroit. Spari da un Suv.
Non era un saccheggiatore, nè lui, nè i manifestanti che lo circondavano e sono diventati bersaglio di criminali. Ucciso poliziotto ad Oaklanda, In copertina foto di Detroit e Oaklanda e relativi disordini
Gianvito Pugliese
La folla radunata attorno al diciannovenne non pensava ad altro che a protestare per l’uccisione di un afroamericano da parte della polizia di Minneapolis. E’ stata bersaglio di spari da un Suv. Al diciannovenne è andata peggio ed è morto. La notizia viene diffusa l’Associated Press.
Twitter aveva censurato un cinguettio di Trump che a suo giudizio incitava alla violenza, A questo punto è evidente che avevano visto giusto.
Oramai in tutto il Paese, già esasperato per la pessima gestione della pandemia di Coronavirus, la protesta dilaga, ed è arrivata fino alla casa bianca dove sono stati schierati gli agenti dei servizi segreti.
Accresce il clima di tensione la notizia che l’autopsia eseguita sul corpo di di George Floyd, dal Coroner di Minneapolis, esclude per ora “una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento”. Come sia possibile per un’uomo tenuto a terra per 9 minuti con un ginocchio che preme costantemente sulla sua gola, si spiega in un solo modo. La famiglia, infatti, ne chiede un’altra indipendente.
Piaccia o no, la faccenda è sfuggita di mano e l’omicidio di Detroit conferma il clima violento e teso a cui è stato portato il Paese.
Da pochi minuti tramite la CNN si è appreso della morte ad Oaklanda, in California, di un agente del Servizio di protezione federale. Un secondo agente è rimasto ferito .
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