Ultim’ora: morto Franco Gatti, il “baffo” dei “Ricchi e Poveri”
Addio, Franco Gatti, “come vorrei” che tu potessi vedere quanti ora stanno piangendo per la tua scomparsa. Sono tanti di più di quello che si possa immaginare.
La redazione
La notizia à stata appena battura del Corriere della Sera. Si è spento, affetto da un male incurabile, noto solo a pochi intimi, Franco Gatti (in copertina), l’anima autentica dei Ricci e Poveri, dapprima memorabile quartetto vocale di musica leggera e poi “ridotto”, senza nulla perdere dell’elevatissima qualità canora, a trio.
Nella vita ha subito la perdita di un figlio ventitreenne, dalla quale non si è mai più ripreso del tutto. Pare che sia morto estremamente sereno, convinto che il figlio fosse venuto a prenderlo e che “al suo angelo” si sarebbe presto congiunto.
Un grande cantante, ma al tempo stesso un uomo di spettacolo, che tutti ricordano parlandone come “di un uomo buono”, un’autentica rarità.
R.i.p. Franco, grazie di tanti, sogni, di tanti amori sbocciati che la tua musica ha accompagnato per diverse generazioni susseguitesi al debutto dei “Ricchi e Poveri” sul grande palcoscenico della musica leggera. Sappiamo solo che continueremo a volerti bene, come te me abbiamo sempre voluto.
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