Ultim’ora: Silvio Berlusconi è morto, aveva 86 anni
L’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia e Mediaset è morto al San Raffaele di Milano. dov’era nuovamente ricoverato..
Rocco Michele Renna
Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano. Il fondatore di Forza Italia e di Mediaset aveva 86 anni. Berlusconi era tornato al San Raffaele lo scorso venerdì, dopo un lungo ricovero 45 giorni terminato poche settimane fa, a causa di una polmonite e di una forma di leucemia.
Berlusconi è stato una figura di grande rilievo nella politica italiana, avendo ricoperto la carica di presidente del Consiglio per quattro mandati e fondato il partito di centro-destra Forza Italia. La sua influenza si estendeva anche al campo dei media, grazie alla fondazione di Mediaset e ad altre società correlate operanti nel campo dell’editoria.
Durante la sua carriera politica, Berlusconi ha suscitato, ammirazione ma anche sentimenti opposti. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana per oltre due decenni e il suo stile di leadership è stato spesso definito “berlusconismo”. Ha ottenuto risultati significativi nel campo imprenditoriale, diventando uno degli uomini più ricchi d’Italia e del mondo secondo la rivista Forbes.
Tuttavia, Berlusconi è stato anche coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari e nel 2013 è stato condannato per frode fiscale, perdendo così la carica di senatore e terminando la sua presenza in parlamento dopo quasi vent’anni di attività politica. Nei termini di legge aveva chiesto ed ottenuto la riabilitazione ed era stato recentemente rieletto Senatore nelle fila di Forza Italia.
Nonostante le sfide legali, Berlusconi è rimasto un personaggio di spicco, tornando in politica come parlamentare europeo nel 2019 e ottenendo, come abbiamo già anticipato, alle elezioni politiche del 2022 un seggio al Senato. La morte di Silvio Berlusconi rappresenta la fine di un’era politica in Italia e lascia un segno significativo nella storia del paese. La sua eredità, sia positiva che negativa, continuerà a essere oggetto di dibattito e riflessione.
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