Valieva: “Test positivo confuso con il farmaco per il cuore del nonno” CIO

Le conclusioni del Cio.

Gianvito Pugliese

Quella della pattinatrice russa Kamila Valieva sta somigliando sempre più al “La storia infinita”.

Dopo le vicende che ho raccontato ha dichiarato che il suo test antidroga positivo, probabilmente, deriva da una confusione con i farmaci, che suo nonno assume per il cuore di suo nonno. Lo ha dichiarato oggi un funzionario olimpico, che ha raccolto la sua versione dei fatti,

Pechino si appresta ad ospitare un momento olimpico senza precedenti: i migliori pattinatori artistici del mondo gareggeranno nella competizione unica in serata, E se Valieva conquisterà il podio la premiazione sarà rinviata.

Denis Oswald, presidente permanente della commissione disciplinare del Comitato Olimpico Internazionale: “La sua argomentazione era che questa contaminazione fosse avvenuta con un prodotto che suo nonno stava prendendo”.

L’adolescente russa è stata autorizzata dal CAS a competere nell’evento singolo femminile. Una giuria di tre giudici ha concordato con la decisione di RUSADA di revocare il divieto di gareggiare nei suoi confronti.

In precedenza, Oswald aveva dichiarato in conferenza stampa che il campione “B” di Valieva doveva ancora essere analizzato.

Olimpiadi di Pechino 2022 - Pattinaggio di figura - Allenamento - Rink Capital Indoor Stadium, Pechino, Cina - 14 febbraio 2022. Kamila Valieva del Comitato Olimpico Russo in azione durante l'allenamento.  REUTERS/Evgenia Novozhenina
Olimpiadi di Pechino 2022 - Pattinaggio di figura - Allenamento - Rink Capital Indoor Stadium, Pechino, Cina - 14 febbraio 2022. Kamila Valieva del Comitato Olimpico Russo durante l'allenamento.  REUTERS/Evgenia Novozhenina
Olimpiadi di Pechino 2022 - Pattinaggio di figura - Allenamento - Rink Capital Indoor Stadium, Pechino, Cina - 14 febbraio 2022. Kamila Valieva del Comitato Olimpico Russo in azione durante l'allenamento.  REUTERS/Evgenia Novozhenina

L’atleta può rinunciare al proprio diritto a far testare un campione “B”, ma in tal caso ammette l’accusa di droga.

Se l’atreta non rinuncia ed è il caso delle Valieva, il procedimento disciplinare nei confronti dell’atleta non potrà iniziare fino a quando non saranno testati entrambi i campioni ‘A’ e ‘B’.

La decisione del CAS di far gareggiare Valieva, sulla base del fatto che mantenere la sospensione le avrebbe causato danni irreparabili, ha suscitato reazioni contrarie di alcuni atleti.

Kamila Valieva ha dichiarato: “Questi (ultimi) giorni sono stati molto difficili per me. È come se non avessi più emozioni. Sono felice ma allo stesso tempo sono emotivamente stanca”.

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