Vescovo indiano assolto dall’aver violentato una suora

Monsignor Mulakkal si è difeso sostenendo che fosse la suora ad accusarlo per vendetta,

La redazione

il tribunale di Kottayam, che ha sede e giurisdizione nello Stato indiano del Kerala, ha assolto monsignor Franco Mulakkal, vescovo, auto sospesosi, di Jalandhar nel Punjab. Era accusato di stupro. Lo sosteneva l’ex superiora generale delle suore Missionarie di Gesù, dichiarandosi vittima di Mulakkal.

La sentenza è stata emessa al termine di un processo che ha segnato il record di assenteismo dei testimoni; solo 39 degli 84 potenziali testimoni si sono presentati all’appello.

Monsignor Mulakkal era accusato di violenze plurime a danno dell’ex superiora. Infatti, in più occasioni dal 2014 al 2016 mentre era in visita al convento del Kerala avrebbe stuprato la religiosa e “abusato della sua posizione dominante”.

A sua volta, il presule si è sempre difeso sostenendo che le accuse infondate e infamanti erano frutto di una vendetta, per averla rimossa dalla guida della congregazione.

Il caso – che ha molto turbato i cattolici indiani – era scoppiato nel settembre 2018, allorché cinque consorelle chiesero giustizia per la ex superiora. Monsignor Mulakkal era stato arrestato e, dopo tre settimane trascorse in carcere, liberato su cauzione.

Tempestiva ancora una volta la Santa Sede. Il giorno prima del suo arresto aveva accolto la richiesta del vescovo di essere sollevato dal proprio incarico, almeno fino a quando la vicenda fosse chiarita. La Santa Sede contestualmente nominò un amministratore diocesano. 

Monsignor Mulakkal, presente alla lettura della sentenza ha esclamato: “Rendiamo grazie a Dio”.

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