Vienna: via il capo dell’intelligence
Gli errori di valutazione ed il mancato controllo del terrorista alla base della decisione.
La Redazione
In Austria sono stati disposti gli arresti di sei tra i fermati per l’attentato islamico a Vienna di lunedì scorso. Lo apprendiamo dall’agenzia austriaca Apa. Sui sei pesa il sospetto di aver contribuito all’attentato di Vienna o di aver aderito all’organizzazione di un gruppo terroristico criminale.
Altri otto sono stati sottoposti a custodia cautelare. Le indagini sono state estese ad altri Paesi.
Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer ha ottenuto le dimissioni del responsabile del Lvt, i servizi di informazione di Vienna, Erich Zwettler. Sono infatti emerse informazioni e dettagli sia sulla radicalizzazione dell’attentatore in due moschee di Vienna, che di rapporti in estate con persone che erano sotto osservazione dei servizi tedeschi. Informazioni più chr sufficienti per sottoporre l’attentatore a controlli stretti, del tutto ignorati dalla sicurezza austriaca.
Interessante iniziativa del Ministro degli Esteri Di Maio che ha proposto l’istituzione di ” una procura antiterrorismo europea” . Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer e la ministra della Cultura Susanne Raab hanno annunciato la chiusura delle moschee legate all’Islam radicale.
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